Un gesto improvviso per chi la aveva appena vista allattare il proprio piccolo nel reparto di terapia intensiva neonatale, al sesto piano dell'ospedale Ruggi a Salerno. Ha aperto la finestra del ballatoio e si è lanciata nel vuoto Antonietta, dopo aver passato del tempo con il figlio appena nato. Dopo poche ore sarebbe stata dimessa e sarebbe potuta tornare nella sua casa, a Sapri. E' morta invece così, sull'asfalto, in pochi istanti.
Aveva partorito il 22 giugno scorso. Sulla pagina Facebook della 28enne c'è ancora il messaggio con il quale ha comunicato la bella notizia a amici e conoscenti. “La vita a volte ti mette a dura prova...ma io e te come facciamo da tanti anni insieme tenendoci mano nella mano affrontiamo tutto con coraggio e andiamo avanti...sfidando ogni ostacolo! Oggi siamo diventati genitori, la vita ci ha premiato e i miracoli esistono!”, aveva scritto dando il benvenuto al suo “piccolo scricciolo”.
Antonietta appena un anno fa aveva perso al quinto mese il bambino che aspettava, strozzato dal cordone ombelicale. Un dolore che forse la giovane non aveva mai superato del tutto, pur riuscendo finalmente a coronare il suo sogno di diventare mamma.
I medici proprio per sottoporla al minore stress avevano scelto di farla partorire con il cesareo. La donna era tenuta sotto osservazione anche dopo il parto, era stata seguita da una psicologa, ma evidentemente non è bastato. Appariva tranquilla. Poi qualcosa in lei è scattato, una tragedia che ha sconvolto familiari e amici. Intanto domani a Sapri nella chiesa Madre si terranno i funerali della ventottenne. Tutta la comunità è pronta a salutare per l'ultima volta Antonietta.
S.B.