Incidente mortale:gli amici non sanno che Raffaele non c'è più

Ancora critiche le condizioni dei giovani coinvolti nello schianto che ha tolto la vita al 17enne

Nocera Superiore.  

Sono ancora serie le condizioni di alcuni dei giovanissimi coinvolti sabato notte nel tragico incidente tra due auto avvenuto sulla Statale 18, che ha tolto la vita al 17enne Raffaele Rossi. Sono infatti gravi anche gli altri feriti nel drammatico schianto che ha ucciso il ragazzo. Solo uno di loro, ricoverato nell'ospedale di Cava de' Tirreni è stato dimesso ed è tornato a casa con una frattura ad un polso. Altri due amici sono in condizioni stazionarie, ricoverati all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.

Un altro giovane ferito si trova all'ospedale Ruggi D'Aragona, a Salerno, ricoverato per la frattura del bacino e di un femore. Nessuno tra loro sa però quello che è successo a Raffaele. Per i sanitari i ragazzi sono troppo fragili per affrontare la drammaticità della notizia, sarebbe un trauma troppo forte per loro. Sono tenuti lontani anche dai cellulari e da internet. I familiari stanno cercando di proteggerli da una notizia che in questo momento potrebbe essere troppo dolorosa da affrontare.

Intanto proprio oggi è in programma l'autopsia del 17enne, poi la salma sarà restituita alla famiglia per i funerali che potrebbero essere celebrati proprio nella giornata di domani. Ad Orta Loreto sarà allestita la camera ardente per quanti vorranno saluare per l'ultima volta Raffaele.

Oggi è la volta anche dell'udienza di convalida del fermo del 47enne di Cava de' Tirreni che guidava l'Opel Astra che si è schiantata contro la Fiat Punto con a bordo i sei giovani. Per il pm sarebbe responsabile di omicidio stradale. Avrebbe causato l'incidente invadendo la corsia opposta nel tentativo di effettuare un sorpasso, nonostante il divieto presente nella zona del sinistro. Un incidente dunque che poteva essere evitato e che è costato la vita ad un ragazzo di soli 17 anni. 

S.B.