Posti i sigilli ad un'area comunale a Roccapiemonte, usata come discarica abusiva. I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Maggiore Giuseppe Capoluongo, hanno proceduto al sequestro in seguito ad un'attività di monitoraggio e controllo sul rispetto della normativa ambientale.
I militari hanno ispezionato l’area comunale, che si trova in prossimità del centro abitato di Roccapiemonte, accertando che sarebbe stata utilizzata in modo non idoneo per lo stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi.
I rifiuti risultavano infatti esposti agli agenti atmosferici ed erano accantonati alla rinfusa, proprio nei pressi del Torrente Solofrana, affluente del fiume Sarno.
Avendo rilevato gravi ed attuali violazioni della normativa ambientale, i militari hanno proceduto dunque al sequestro dell’intera area che si estende per circa mille metri quadri. Le due persone responsabili dell’attività di gestione di rifiuti non autorizzata, in un'area carente dei requisiti previsti dalla legge vigente, sono state denunciate.
L’attività d’indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore.
Non si fermano i controlli sul rispetto delle normative ambientali. Il 15 gennaio scorso era stata scoperta e sequestrata un'area di circa 150 metri nel comune di Serre, adibita ad officina meccanica abusiva. I due titolari erano stati denunciati per smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non.
A mettere a segno l'operazione i carabinieri della stazione di Borgo Carillia e il personale Enpa di Salerno. In seguito ad una serie di controlli era stato appurato che i requisiti della struttura non risultavano a norma. In più punti infatti erano abbandonati rifiuti di vario genere (pneumatici, olii esausti a parti di veicoli in materiale plastico e ferroso).
S.B.