Due napoletani - padre e figlio, di 54 e 28 anni - sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina per tentata truffa e sostituzione di persona. I due, residenti nel capoluogo partenopeo, sono stati sorpresi mentre avvicinavano delle persone, a bordo di una Fiat Punto, con l'obiettivo di vendere capi d'abbligamento contraffatti. "Sono a prezzo ridotto", la spiegazione che davano.
Non solo. I militari hanno ricostruito anche il modus operandi dei due presunti truffatori: sceglievano tra le loro vittime per lo più persone anziane, fingendo di essere parenti di conoscenti di vecchia da o amici di famiglia. Con questo stratagemma provavano poi a vendere vari capi d'abbigliamento - dai cappotti ai giacconi passando per giubbini in pelle - che in realtà i militari hanno valutato essere di pessima qualità e manifattura a prezzi esorbitanti. Anche 7-800 euro per articolo.
L'ultimo tentativo, compiuto nei confronti di un 70enne di Sala Consilina, però, gli è costato la denuncia da parte dei carabinieri della compagnia. Dopo aver fatto credere all'uomo di essere vecchi amici di famiglia, hanno provato a truffarlo mettendo alcuni capi di abbigliamento sul sedile posteriore dell'anziano, tentandone la vendita. I due napoletani sono stati denunciati, mentre i capi di abbigliamento sono stati sequestrati.
Redazione Salerno