Ancora un caso di violenza negli ospedali del salernitano. A pagarne le conseguenze un medico del Pronto Soccorso dell'Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, aggredito da un paziente proveniente dalla provincia di Napoli. Tutto si sarebbe scatenato a causa della troppa attesa prima della visita.
L'uomo, un 35enne originario di Sant'Antonio Abate, sabato sera, intorno alle 22,30, si è recato al pronto soccorso del nosocomio per una colica addominale. Era stato dunque registrato come un codice verde. Secondo quanto raccontato dai presenti, avrebbe iniziato presto a spazientirsi nel vedere altre persone passare prima di lui. Ha chiesto di essere visitato, poi quando il medico di turno, un 52enne, lo ha chiamato, il giovane non si è reso conto che era arrivato il suo turno e gli si è scagliato contro. Prima verbalmente, insultandolo, poi prendendolo a pugni. Tutto davanti agli occhi di pazienti e personale dell'ospedale.
Il camice bianco è finito a terra. I colleghi e gli infermieri, lo hanno prontamente soccorso e medicato: per lui una prognosi di dieci giorni. Su quanto accaduto indagano li carabinieri. Il protagonista è stato accompagnato in caserma e denunciato.
Questo è solo l'ultimo episodio di violenza ai danni del personale degli ospedali salernitani. Proprio l'ordine dei medici ha denunciato nelle scorse settimane le condizioni nelle quali si trovano a lavorare troppo spesso medici e infermieri che operano al pronto soccorso, chiamati a fare i conti con carenze di organico e un numero enorme di accessi, anche 200 al giorno. Sempre più difficile quindi tenere la situazione sotto controllo, denunciano i sanitari, che raccontano di non sentirsi ormai più al sicuro.
S.B.