Ieri in piazza San Pietro a Roma c'è stata la celebrazione per la canonizzazione del beato presieduta da Papa Francesco che ha proclamato santo Alfonso Maria Fusco. Nato ad Angri, Salerno, il 23 marzo 1839, è stato fondatore delle suore di San Giovanni Battista, divenne sacerdote nel 1863 e dedicò la sua vita alla cura dei ragazzi di strada, alla predicazione all'insegnamento del catechismo ai giovani. "Vorrei che anche la mia ombra facesse del bene" è la frase che ripeteva spesso.
Fondò nel 1878 la Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista, mentre nel 1866 aiutò e assistette i pazienti colpiti dalla grande epidemia di colera. Insieme a Don Fusco, papa Bergoglio ha proclamato altri sei santi: un altro italiano, due francesi, uno spagnolo, un messicano e un argentino. Tanti i fedelissimi provenienti da Angri che si sono recati a San Pietro per la cerimonia.
Si tratta di Giuseppe Sanchez del Ro (1913-1928), laico messicano, martire a 14 anni durante la rivolta dei «cristeros»; Giuseppe Gabriele del Rosario Brochero (1840-1914), sacerdote argentino, il «prete gaucho»; Salomone Leclercq (1745-1792), religioso Lasalliano, martire durante la Rivoluzione francese; Manuel Gonzalez Garca (1877-1940), vescovo di Palencia (Spagna); Lodovico Pavoni (1784-1849), sacerdote bresciano; Elisabetta della Santissima Trinità Catez (1880-1906), francese.
Redazione Salerno