Scafati, disabile sfrattato dalla casa-tugurio

La madre di Isaia si appella al presidente De Luca

Scafati.  

Sfrattati dalla casa tugurio di San Pietro, continua il dramma di Isaia Gaudino, il 27enne disabile dimenticato dalle istituzioni, e della madre Maria Rosaria Annarumma.

Non finiscono mai i guai per la famiglia scafatese che, da tempo, chiede un atto di responsabilità alle istituzioni che, però, sembrano non volersi interessare della loro situazione.  

Così, il prossimo 9 dicembre, dovranno abbandonare la casa, nella frazione San Pietro, dove vivono tra muffa e scarafaggi. Purtroppo, la signora Annarumma non riesce nemmeno a pagare l’affitto con la pensione di 771 euro. «Sono mesi che aspettiamo un intervento del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Stavolta deve aiutarmi. Voglio una casa per mio figlio, vogliamo una vita più dignitosa. Non possiamo restare rinchiusi qui 24 ore su 24. Adesso rischiamo pure lo sfratto».

 

Redazione Sa