Medicina: De Luca, presi in giro su test ingresso, lo hanno solo spostato

Il governatore è intervenuto sulla vicenda dall'ospedale di Battipaglia

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Battipaglia.  

"Speriamo che ci sia l'eliminazione del numero chiuso a medicina perché ci hanno preso in giro, hanno fatto una mezza pippa, hanno spostato il test a 6 mesi, questo è tutto, ma continuiamo ad avere questo filtro idiota". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo nel presidio ospedaliero "Santa Maria della Speranza" a Battipaglia per l'inaugurazione della nuova Tac, del Centro di Simulazione e del punto di Dialisi.

"La nostra posizione - ha spiegato De Luca - è rendere libero l'accesso alla facoltà di medicina. Ai miei tempi, quando si andava all'università, al primo anno non si riusciva a entrare in un'aula universitaria, c'erano migliaia di iscritti. Poi, dopo un anno, i tre quarti se n'erano andati, perché tanti che si avviano su un percorso verificano che non è quella la loro strada e cambiano indirizzo. Questo succederebbe anche oggi. Ci auguriamo che ci sia l'eliminazione di questa barriera assurda per le iscrizioni alle facoltà di medicina. C'è un quartiere in una città della Romania che è fatto tutto da salernitani e napoletani, ragazzi che sono costretti ad andarsene in Romania o in Bulgaria. È veramente da Paese demenziale. Riportiamoli in Italia, poi chi non ha superato il percorso didattico previsto lascia, ma non lasci chi non ha risposto alle domande sulla Transiberiana, sulla grattachecca, sulla figura del fiocco di neve. Quella selezione ha determinato patologie in migliaia di ragazzi che, non avendo superato i test dopo essersi chiusi in casa per uno o due anni, si sono visti bloccare il percorso universitario".