Un sistema predittivo basato su machine learning per la diagnosi delle malattie reumatiche, uno studio dell'effetto della larazotide nei pazienti RA non trattati e un’indagine sul microbiota fecale. Prosegue il progetto Endotarget, guidato dall'Ospedale Universitario HUS di Helsinki e finanziato dall'Unione Europea per indagare i legami tra microbiota intestinale e malattie reumatiche.
Tra i partner scientifici anche la Fondazione Ebris di Salerno, che ha contribuito notevolmente allo studio, grazie all’impegno dell’équipe di ricercatori guidata dal Professor Alessio Fasano, Presidente della Fondazione nonché pediatra e gastroenterologo di fama mondiale.
Il consorzio internazionale si è riunito, a distanza di un anno dall’avvio del progetto, a Napoli. Durante l’incontro sono stati esaminati i risultati dei recenti sforzi scientifici svolti dalle nove unità di lavoro (work packages) - in cui è organizzato il team - che hanno garantito uno studio modulare sui vari aspetti che riguardano l’insorgere di tali patologie.
“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti in un anno di studi – ha affermato il professor Fasano –. Progetti come questi possono essere determinanti nella comprensione profonda delle malattie reumatiche, spesso invalidanti per la qualità della vita dei pazienti. Un’occasione, infine, per mettere in luce il grande lavoro che i ricercatori della Fondazione Ebris stanno compiendo a livello internazionale. Un lavoro riconosciuto che pone Salerno stessa ai primi posti tra i poli di ricerca in Europa”, le parole di Fasano.