«De Luca e l’Asl di Salerno continuano a mettere in pericolo la salute dei cittadini. Per due giorni (giovedì e venerdì) la postazione del 118 di Cava de’ Tirreni è rimasta chiusa e un nuovo stop è previsto per la giornata di domani. La causa è sempre la stessa: carenza di personale, che si aggrava, inevitabilmente, nel periodo estivo complici le ferie e quando si verificano eventuali malattie da parte dei sanitari in servizio».
Lo dichiara, in una nota, la deputata e capogruppo di Fratelli d’Italia alla Commissione Sanità della Camera Imma Vietri: «Privare la città dell’ambulanza e del personale sanitario a bordo è un atto scellerato compiuto da chi gestisce la sanità in provincia di Salerno, che si sta assumendo una grave responsabilità. A questa situazione, si aggiunge lo smantellamento, a cui si sta assistendo da anni, dell’ospedale “Santa Maria dell’Olmo”, con alcuni reparti depotenziati ed altri a rischio chiusura». «De Luca e l’Asl - sottolinea la parlamentare di FdI - smettano di fare finta di nulla ed intervengano immediatamente per garantire il diritto all’assistenza sanitaria ai cittadini di Cava de’ Tirreni incrementando il personale medico e infermieristico sia presso la postazione del 118 sia presso i reparti del nosocomio cavese».
Intanto, nei giorni scorsi, la deputata Vietri ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro della Salute, Orazio Schillaci affinché venga fatta chiarezza sull’esclusione dell’ “Humanitas” dal servizio di emergenza 118 dell’Asl di Salerno. «Una scelta incomprensibile alla luce dell’impegno costante che l’associazione ha assunto, nel corso degli anni, nella gestione delle emergenze. La stessa Humanitas - sottolinea la deputata di Fratelli d’Italia - ha denunciato pubblicamente che la gara in questione sarebbe stata aggiudicata ad un’altra associazione che non avrebbe i requisiti richiesti dal bando. Per questo, ho chiesto al Ministro della Salute di fare chiarezza sulla vicenda, a garanzia di un servizio di emergenza qualificato e a tutela della salute dei salernitani e dei turisti che scelgono Salerno e la sua provincia come meta di vacanza», conclude Vietri.