Boom di visitatori nel porto di Salerno per la nave Garibaldi

Si replica anche domani dalle 9 alle 12. Le parole dell'ammiraglio Giacinto Sciandra

Salerno.  

Ha riscosso un grande successo la prima giornata di apertura al pubblico della nave Garibaldi, la seconda portaerei della Marina Militare Italiana che da domenica è attraccata nel porto di Salerno. Più di mille le persone che si sono messe in coda per visitare la nave. Proprio il successo riscontrato in questa prima giornata ha spinto la Marina Militare, in via del tutto eccezionale, a replicare l'apertura anche dalle 9 alle 12 di martedì 25 aprile.

L'attracco a Salerno (dove è stata ormeggiata anche la fregata Carabiniere) è coinciso con la conclusione della prima fase dell'esercitazione “Mare Aperto”, il principale ciclo addestrativo della Marina Militare che vede impegnate 6000 persone di 23 nazioni (12 paesi Nato e 11 partner), tra cui anche 70 studenti universitari. L'esercitazione vede la partecipazione anche di 41 unità navali tra navi e sommergibili, oltre ad aerei ed elicotteri dell'aviazione navale, reparti anfibi della Brigata Marina San Marco, incursori e subacquei del Comsubin, mezzi navali e aeromobili del Corpo delle Capitanerie di Porto con l'aggiunta di mezzi e personale di Esercito, Aeronautica, Arma dei carabinieri e Guardia di Finanza.

Riflettori puntati su possibili attacchi cyber

A guidare le operazioni è l'ammiraglio Giacinto Sciandra, comandante della seconda Divisione Navale della Marina Militare Italiana che, nell'incontro con la stampa, ha evidenziato le principali novità di questo ciclo addestrativo. “La principale novità - ha spiegato l'ammiraglio Giacinto Sciandra - è rappresentata da questa attività nel campo cyber che sta assumendo un'importanza sempre maggiore, l'abbiamo riscontrato anche nel mondo civile. La minaccia cyber è sempre più presente e quindi abbiamo bisogno di prepararci ed essere in grado di contrastarla. Quindi verranno simulati degli attacchi cyber per essere pronti a contrastarli se ce ne fosse bisogno. Altra novità importante è rappresentata dalla presenza a bordo di circa 70 studenti provenienti da molte università italiane. I ragazzi vengono integrati nei vari team e danno un supporto estremamente creativo ed innovativo. Stiamo riscontrando che si tratta di una esperienza estremamente utile ed interessante”.