Fiabe per raccontare ed educare. Racconti “su misura” per le diverse fasce d’età per diffondere la conoscenza della sindrome di Sjögren, malattia autoimmune ancora poco nota.
“Conoscere per accogliere: dare speranza attraverso la fiaba e 50 racconti di donne”, questo il titolo dell’iniziativa che è stata presentata, questa mattina, al Comune di Salerno. Un progetto ideato e promosso da Hippocrates - Associazione italiana professionisti del sociale in collaborazione con l'assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Salerno.
L’obiettivo
L’obiettivo è quello di fare rete e aumentare la conoscenza. L’iniziativa coinvolgerà gli studenti di quattro classi della scuola secondaria di primo grado dell'Ic Tasso ed una quinta della primaria (la "Rodari" di via Laspro). A rappresentare l'amministrazione comunale, nel corso della presentazione di questa mattina, la vicesindaca, Paky Memoli.
"Abbiamo aderito a questo progetto per dare un'opportunità. - ha spiegato la vicesindaca -. È importante che l'attività di sensibilizzazione e divulgazione di tale malattia parta dai bambini, per capire anche quali saranno le emozioni che scaturiranno e che porteranno alla realizzazione di elaborati artistici che saranno presenti nel calendario 2024 dell'associazione Animass".
Le parole della dirigente Flavia Petti
"Si tratta di una malattia poco conosciuta e rara, di cui si parla poco e di cui non ci sono garanzie. Per questo la scuola scende in campo, e lo fa “facendo rete” con le associazioni e istituzioni pubbliche. - ha dichiarato la dirigente scolastica Flavia Petti dell'I.C. “Torquato Tasso” - Una rete per la scienza e con la scienza, perché noi ci auguriamo tramite la nostra sensibilizzazione di favorire la ricerca scientifica. La scuola da sempre si è occupata di valori alti, come la democrazia, la giustizia, l’uguaglianza e diritti civili e sociali. quale diritto maggiore e migliore, quindi, se non quello della tutela della salute, dell’articolo 32 della costituzione.
I bambini, ragazzi, i nostri figli devono capire che cos’è la disuguaglianza, ed accettarla non come tolleranza ma proprio come qualcosa di altro da sé, che però porta un valore positivo. Vogliamo provare a spiegare ai più piccoli la sofferenza che prova una persona malata della sindrome di Sjögren, e lo faremo attraverso questi progetti di lettura. - spiega la dirigente - La fiabe-racconto diventano così degli ambienti di apprendimento in cui sensibilizzare e dare un significato a quella che è la disuguaglianza".
Nell’iniziativa sono coinvolti circa 100 ragazzi, a breve partiranno gli incontri.
"La lettura avverrà attraverso la presentazione dei libri che sono stati gentilmente donati dall’associazione nazionale italiana malati di sindrome di Sjögren. Sono libri scritti dalla presidente Lucia Marotta e naturalmente adatti alle varie età. Poi i ragazzi saranno sollecitati a manifestare le loro emozioni rispetto a quello che hanno letto, sia graficamente, sia per iscritto con la scrittura creativa, nei modi che loro riterranno necessari", conclude la dirigente.