Accolti tra i banchi del "Montalcini", dopo un'odissea di 45 giorni in mare

Haissanatou e Abdallah giunti dalla Costa D’Avorio alunni dell'Istituto guidato da Ida Lenza

accolti tra i banchi del montalcini dopo un odissea di 45 giorni in mare

“Uno dei punti di forza della ‘Montalcini’ - ha commentato la Dirigente Lenza - è la grande attenzione per i nostri alunni. Crediamo infatti che l’azione educativa abbia come presupposto indispensabile la conoscenza delle vocazioni, delle attitudini"

Salerno.  

Grande emozione e tanta solidarietà all’istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Salerno. Nei giorni scorsi, in un clima di festa, sono stati accolti due nuovi alunni ivoriani, sbarcati a Salerno lo scorso dicembre. Si tratta di Haissanatou e Abdallah giunti dalla Costa D’Avorio dopo circa 45 giorni di odissea. La loro è una storia dai contorni tristi, comune a molti minori che lasciano la Patria per sfuggire a condizioni difficili, estreme. Così difficili da indurre un genitore a staccarsi dai propri figli e mandarli da soli in un posto lontano, nella speranza di poter assicurare loro un futuro più sereno.

Si tratta di due fratellini

È questa è anche la storia dei due fratelli che, mano nella mano e paura negli occhi, hanno affrontato il loro viaggio più difficile che li ha portati a Salerno e poi all’istituto comprensivo di Mercatello. Ed è a partire dalla conoscenza della storia dei due fratelli che la grande famiglia educativa della “Montalcini” si è da subito messa in moto per regalare un sorriso ai due profughi. Infatti, la dirigente, professoressa Ida Lenza, ha immediatamente aperto le porte della scuola ai due ragazzi e ha offerto loro l’iscrizione alla stessa classe della secondaria nel Plesso di Fuorni. E sull’incipit della Dirigente e delle sue indicazioni, venerdì scorso tutte le componenti dell’istituto hanno accolto con grande affetto Haissanatou e Abdallah. Primi fra tutti i nuovi compagni che, con i loro gesti, hanno dimostrato di possedere i grandi valori della solidarietà e dell’accoglienza.

I valori dell'accoglienza

È bastato, infatti, raccontare poche notizie dei due nuovi alunni che, in modo del tutto spontaneo, non solo i compagni della classe accogliente, ma tutti gli alunni del plesso di Fuorni - dalla quinta elementare, accompagnati dall’insegnante Antonella Napoli, alle medie - guidati dalla prof.ssa Angela Foglia, hanno messo in atto ogni azione che potesse far sentire loro la grande gioia di averli alla “Montalcini”.

“Già nei giorni che precedevano l’evento - ci hanno raccontato le insegnanti - gli alunni si sono dati da fare realizzando cartelloni di benvenuto in lingua francese, addobbando l’atrio della scuola con palloncini colorati e reperendo materiale di cancelleria utile ad Haissanatou e Abdallah. La loro emozione ha creato un’aria frizzante, gioiosa”.

La dirigente: "La scuola insegna a saper fare, ma anche a saper essere"

E a quanto pare è stata ampiamente ripagata dal grande sorriso dei nuovi arrivati che, con una una nuova luce negli occhi, si sono sentiti subito a loro agio. “Uno dei punti di forza della ‘Montalcini’ - ha commentato la Dirigente Lenza - è la grande attenzione per i nostri alunni. Crediamo infatti che l’azione educativa abbia come presupposto indispensabile la conoscenza delle vocazioni, delle attitudini, della storia dei piccoli studenti. Per questo il team didattico ha con le famiglie degli alunni una comunicazione efficace, fattiva, collaborativa, tesa ad un unico obiettivo comune: non solo lavorare sulle competenze di base, ma valorizzare i talenti di ciascuno attraverso uno stile educativo - didattico personalizzato. In questo modo sperimentiamo ogni giorno il miglioramento delle loro performance, il rafforzamento delle loro competenze e una sempre maggiore attenzione per gli altri. L’emozionante giornata di accoglienza che gli alunni hanno preparato è sicuramente il segno reale che la scuola è ancora un luogo privilegiato dove ci si allena a sapere, saper fare e saper essere”.