L'ultima edizione di Luci d'Artista ed il periodo natalizio premiano la città di Salerno. L'anno della ripresa chiude le festività natalizie con circa numeri da record sul fromnte del turismo. Si stima che, nei 10 giorni di festa, siano stati circa 25mila pernottamenti cominciando dal bell’exploit del ponte dell’Immacolata e passando a Natale e Santo Stefano, il Capodanno e l’ultimo ponte dell’Epifania. Strutture ricettive e ristoranti pieni. Bene anche lo shopping.
I dati
Per i circa 2000 posti letto per il Comparto ricettivo extralberghiero vi è stata una media di occupazione di circa 10 pernotti nel periodo natalizio con oltre i 20.000 pernottamenti. !uesto il bilancio parziale emerso dall’analisi effettuata dall’Otei osservatorio di Abbac Fenailp su 600 strutture ricettive tra B&B, affittacamere, case vacanze e locazioni, censite e non tenendo conto di circa il 25% che sfugge al controllo perché non in regola. Una media tra i 70 e 120 euro per una camera doppia.
L'Abbac: "Realtà in forte crescita, ora bisogna fare squadra per riorganizzare il settore".
Salerno si impone dal punto di vista del turismo regionale. Ma dall’Abbac si chiede conto all’amministrazione comunale e alle autorità di avviare un tavolo strategico in grado di lavorare ad azioni condivise per riorganizzare il settore: dall' imposta di soggiorno, tributi e tasse, al controllo ed accertamento abusivismo e qualificazione dell’accoglienza.
“Malgrado i segnali di recessione e le previsioni non rosee almeno nel primo trimestre 2023, è ora di lavorare ad un pianificazione strutturale di quella Salerno turistica che passa nell’organizzazione flussi con azioni di destagionalizzazione, equilibrio nel centro antico, garanzia di servizi e miglioramento anche del posizionamento internazionale della città. - dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito - Occorrono azioni di comarketing che guardino alla città sede aeroportuale, avviando già da ora attività di promo commercializzazione verso le destinazioni che prevedono collegamenti diretti, strutturare un cronoprogramma di eventi in grado di distribuire flussi durante l’anno, soprattutto quelli escursionistici e poi lavorare a miglioramento decoro e sicurezza".
Per il presidente Ingenito sono i servizi il nervo scoperto della città: "Che da piattaforma naturale verso la destinazione turistica matura della Costiera Amalfitana e di quella ancora da potenziare del Cilento, può rappresentare un'importante occasione di crescita e sviluppo del turismo che è ormai una risorsa importante per migliaia di famiglie. Ma vanno compiuti sforzi anche su urbanistica, supporto alle start Up e reti della filiera in grado di generare flussi ulteriori di qualità e alto spendenti che, ad esempio, la portualità turistica e convegni, oltre ad eventi culturali internazionali potrebbero generare. Ecco perché auspichiamo l’avvio di un dialogo per costruire percorsi non estemporanei ed in grado di lavorare al brand Salerno".