Salerno in festa, torna la processione: in tantissimi in strada per San Matteo

La tradizione che si rinnova: i cittadini riabbracciano il loro santo patrono

salerno in festa torna la processione in tantissimi in strada per san matteo
Salerno.  

Tra sacro e profano, il 21 settembre è una tradizione che si rinnova per la città di Salerno. I cittadini hanno finalmente riabbracciato il loro santo patrono, tornato a sfilare tra le vie del centro. Un momento da sempre tanto atteso. Un simbolo d'indentità e la celebrazione di quell'anima granata chiamata "salernitanità”.

Ad accompagnare la sfilata dei santi vestiti di fiori, iniziata alle 18, è stato anche il classico odore della “meveza 'mbuttunata”, ovvero la milza imbottita, piatto tipico, da sempre legato alle celebrazioni del 21 settembre.

Protagonisti della giornata anche i portatori delle statue di San Matteo, San Giuseppe, San Gregorio VII e dei Santi martiri Gaio, Ante e Fortunato che hanno caricato sulle spalle i simulacri, attraversando il tradizionale percorso.

Presenti, fra gli altri, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, il sindaco di Pellezzano e consigliere provinciale Francesco morra, la vicesindaco di Salerno Paky Memoli, gli assessori Paola de Roberto e Massimiliano Natella, i consiglieri Tea Luigia Siano, Donato Pessolano, Giuseppe Zitarosa, Filomeno Di Popolo, Roberto Celano, Antonio Carbonaro, Dante Santoro e l'ex presidente della Provincia Alfonso Andria. E ancora, l'amministratore delegato della Salernitana, Maurizio Milan, insieme al dirigente di Forza Italia Lello Ciccone. 

Un ritorno "in grande stile" con un San Matteo che saluta i suoi fedeli seduto in un tempio rosso.

C’è stata però una novità. Dopo la sosta al Comune, per la prima volta, la preghiera rivolta verso il mare durante la processione si è tenuta nel primo tratto di piazza della Libertà, e non in piazza Cavour. Ad attendere la statua del Santo Patrono cittadini migliaia di persone. Un momento particolarmente suggestivo.

Non sono mancate le tradizionali giravolte delle statue in più punti del corteo, il lancio dei coriandoli che ha colorato le vie della città, in particolar modo a Largo Campo, e la corsa sulla scalinata del Duomo, al rientro. Infine, l'attenzione dei migliaia di presenti si è spostata verso l'alto. Tutti con il naso all'insù: a concludere la giornata di festa fuochi d’artificio da applausi.