Dall'Ucraina a Pontecagnano: la guerra non ferma la voglia di ballare di Diana

La piccola si è esibita al saggio di fine anno di una scuola di danza della città

dall ucraina a pontecagnano la guerra non ferma la voglia di ballare di diana
Pontecagnano Faiano.  

E' arrivata di notte, insieme alla sua mamma e due fratellini, dopo aver assistito a quello che un bambino non dovrebbe mai vivere. Diana ha solo 8 anni, ha ha già provato tanta, troppa paura, a causa del suono delle bombe russe.

Dall'Ucraina all'Italia, la piccola è scappata lasciando a casa tutto quello che la legava al mondo della danza, la sua grande passione. Ma arrivata a Pontecagnano ha trovato aperta la porta della solidarietà e, dopo momenti di grande paura, Diana, ieri sera, ha mostrato di nuovo il suo sorriso più bello mettendo le scarpette ai piedi.

La piccola ha partecipato, esibendosi, al saggio di fine anno di una scuola di latino del Comune. Il proprietario e maestro di ballo Fiorenzo Coppola ha spiegato che, tra traduttore e sorrisi: "Ha solo cercato di fare del mio meglio". Non sono mancati i ringraziamenti da parte del sindaco Giuseppe Lanzara: "Hai un cuore grande". Anche il primo cittadino era tra i tantissimi presenti che, ieri sera, si sono radunati per assistere allo spettacolo che ha presto vita davanti la scuola media Picentia.

La mamma di Diana, Roksolana Muzychak ha tenuto a ringraziare l'insegnante e l'intera comunità che le è stata vicina. "Grazie a te e alle tua splendida famiglia. Speriamo che Pontecagnano Faiano occupi sempre un posticino nel vostro cuore", le ha risposto la fascia tricolore. 

La storia della piccola Diana ha profondamente colpito la città. Danzando, felice, la piccola si è ripresa il diritto di sognare e credere nelle proprie passioni. "Grazie per avermi insegnato che nella vita bisogna sempre rialzarsi e rivolgersi verso la luce e seguire le cose belle", scrive il maestro Fiorenzo Coppola.