Qualità del servizio e gestione dei rifiuti urbani, l'Ente d'Ambito in campo

La priorità è migliorare il lavoro in tutti i 161 Comuni dell'Eda

qualita del servizio e gestione dei rifiuti urbani l ente d ambito in campo
Salerno.  

Dopo l’energia elettrica, il gas e  l’acqua, è la volta dei rifiuti. L’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha predisposto, infatti, un Testo unico per regolare la qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani. I Comuni, che gestiscono il servizio delle tariffe e del rapporto con gli utenti, e le società di gestione dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti e di spazzamento e lavaggio delle strade, sono tenuti ad uniformarsi a precisi parametri tecnici e qualitativi. L’Arera ha stabilito indicatori di qualità con relativi standard, differenziati in quattro schemi regolatori, che i soggetti gestori dovranno garantire agli utenti dei servizi.

Un ruolo fondamentale in questa fase di transizione lo sta svolgendo l’Eda Salerno, che sta supportando i 161 Comuni dell’Ambito territoriale ottimale nel percorso per arrivare agli standard di qualità richiesti dall’Autorità di regolazione. 

"L’Eda - si legge nella nota dell'Ente - ha stipulato una convenzione con una società specializzata  per ottenere il necessario supporto tecnico e informatico e ha organizzato già due incontri a distanza con i Comuni per informarli delle novità e sugli obblighi di qualità da perseguire entro il mese di gennaio 2023. Il primo  incontro era su base regionale, mentre il secondo era specifico per i 161 Comuni dell’Ato Salerno. E’ un’attività  che sta impegnando e impegnerà nei prossimi mesi intensamente l’ufficio tecnico dell’Ente, diretto dall’ingegnere Annapaola Fortunato. L’ente presieduto da Giovanni Coscia e diretto da Bruno Di Nesta non si è limitato alla mera richiesta di dati ai 161 Comuni, ma ha fornito un servizio specifico,  mettendo a disposizione delle amministrazioni una piattaforma di facile accesso per raccogliere i dati utili - che serviranno a determinare la situazione di partenza di ciascun ente - e per affiancarli nelle attività da svolgere per raggiungere  più elevati standard di qualità".

I Comuni in questi giorni stanno già rispondendo ad un questionario. Molte le  domande a cui fornire risposte, tra queste: la presenza o meno sul proprio sito istituzionale di una sezione trasparenza relativa ai rifiuti; i tempi di risposta alle domande di attivazione o cessazione del servizio e sulla consegna delle attrezzature per la raccolta;  la realizzazione della carta della qualità del servizio; il monitoraggio dei tempi di risposta ad eventuali reclami e sulla richiesta di informazioni scritte; l’attivazione di un numero verde per gli utenti e i tempi di attesa per il servizio telefonico; la presenza di uno sportello fisico  e di uno on line attraverso cui  l’utente può chiedere assistenza;  il servizio di ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti.