Appuntamento con la storia e la tradizione. In tantissimi, ieri pomeriggio, si sono riversati nel centro di Salerno per ammirare l'inizio della XXX edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato, la splendida iniziativa organizzata dalla Bottega San Lazzaro con il Comune di Salerno. “Ripartiamo dalla storia”: questo lo slogan della manifestazione storico-rievocativa tra le più importanti d’Italia che, dopo lo stop imposto dalla pandemia, torna ad animare la città fino a domenica 1° maggio.
"È tornata, dopo due anni di stop per la pandemia, la Fiera del Crocifisso, uno degli eventi più belli, attesi ed identitari che si svolgono nella nostra città - ha scritto il sindaco Napoli - Fino al 1°maggio, nei vicoli e nelle piazze della parte antica della città, si faranno rivivere la cultura, le tradizioni, i cibi, i giochi, i profumi, i colori, gli abiti e le atmosfere del mondo medievale.
Entra così nel vivo la programmazione di eventi e manifestazioni che ci accompagneranno per tutta la bella stagione ed oltre. Siamo reduci da un ponte del 25 aprile con tantissimi turisti in città e ci attende un altro weekend da sold out. Salerno è pronta a rilanciare ulteriormente la sua immagine di città dell'accoglienza, del turismo, della cultura in una stagione che, siamo certi, sarà di grande rinascita", le parole della fascia tricolore.
La XXX edizione interesserà le stradine e le piazze della città con centinaia di stand e attrazioni.
Grande novità saranno "I falconieri del Re", l’artista di strada e performer siciliano conosciuto con il nome d’arte “Il drago bianco”. Attesi anche i Giullari del diavolo. Altra novità di quest'anno saranno gli incontri nella chiesa di Santa Apollonia.
Oggi una nuova giornata fatta di tanti eventi tra musica, teatro e racconto. Uno degli spazi della città, l'arco catalano, diventa nuovamente luogo di incontro culturale. In programma rievocazioni con Luca Borsa e del Guiscardo con le voci di Brunella Caputo e Davide Curzio e il concerto di musica medievale del maestro Guido Pagliano. E altro ancora.
In Piazza Pomona appuntamento dalle 21 alle 22 con "Gli acrobati del borgo", "le muse del diavolo", il "Giullar Leo", i musici "Errabundi" e i "giullari del diavolo". Durante la giornata animazioni itineranti.
Nel dettaglio:
I FALCONIERI DEL RE: L’ARTE RICONOSCIUTA DALL’UNESCO
Alla Fiera interverranno per la prima volta “I Falconieri del Re”, che con falchi, aquile e poiane, faranno apprezzare la bellezza dei rapaci ed i voli acrobatici e imprevedibili che questi effettuano. Nel 2010 l';Unesco ha riconosciuto la Falconeria come Bene Immateriale dell';Umanità. Si tratta di un’arte che vide nel colto sovrano medievale Federico II di Svevia un grande estimatore, tanto da portarlo a scrivere un trattato che è ancora oggi un capolavoro: “Il de arte venandi cum avibus”, l’arte di cacciare con gli uccelli, che contempla le abitudini e le caratteristiche di centinaia di specie di uccelli ed è corredato da ricche miniature. Nel massimo rispetto degli animali, I Falconieri del Re si prefiggono di “comunicare la conoscenza il più approfondita possibile nei confronti dei rapaci e del rapporto che l';uomo riesce a costruire con essi, visto il magnetismo che essi suscitano negli uomini, cosi da ottenere anche da parte del pubblico un grande rispetto nei loro confronti”.
I GIULLARI DEL DIAVOLO
Compagnia artistica di livello internazionale, dopo aver portato i suoi spettacoli in varie parti del mondo (Messico, Cile, ex Yugoslavia, Mozambico, Brasile, Bolivia, India, Nepal, Paraguay, Kossovo, Laos, Cambogia, Amazzonia Etiopia, Tanzania, Sri Lanka ecc.), approdano ora, per la prima volta, a Salerno. Propongono spettacoli comici che catturano l’attenzione degli spettatori, coinvolgendoli in un viaggio dove il virtuosismo della giocoleria si accompagna alla parodia e all’improvvisazione comica. Abilissimi attori, saltimbanchi e giocolieri, creano un’atmosfera di divertimento e trasgressione.
IL DRAGO BIANCO NELLE SPIRE DEL FUOCO
Per la prima volta approda a Salerno l’artista di strada e performer siciliano conosciuto con il nome d’arte “Il drago bianco”. È specializzato nella manipolazione del fuoco e dei metalli, fino a creare con le fiamme un vero e proprio spettacolo della meraviglia.Come nelle antiche leggende di magia il fuoco si accende, in una danza rituale che riporta l’uomo in contatto con la Terra, con la natura e con i suoi elementi. Il suolo cosparso di fiamme e faville lanciate in aria, il fuoco colorato che assume nuove forme. A piedi nudi fra la paura e l’audacia.