Dieta Mediterranea, dal Cilento un manifesto contro lo spreco alimentare

Calabrese, direttore del Museo Vivente: “Bisogna cambiare le cattive abitudini a tavola”

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Pollica.  

“La Dieta Mediterranea può essere il nostro alleato migliore per combattere lo spreco alimentare che, purtroppo, anche nel nostro Paese ha fatto segnare nell’ultimo anno una crescita del 21% rispetto a quello precedente”. A dirlo, stamattina, a Pioppi, in occasione della Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare, è stato Valerio Calabrese, direttore del Museo Vivente della Dieta Mediterranea. 

Da Palazzo Vinciprova, sede del museo, è partita, infatti,  una campagna di sensibilizzazione per l’assunzione delle buone pratiche alimentari con la presentazione di un vero e proprio manifesto contro lo spreco. “C’è la necessità di cambiare le cattive abitudini alimentarie sia in casa che nella ristorazione – ha aggiunto il direttore – Lo stile di vita mediterraneo, che prevede un’alimentazione sana, può essere lo strumento vincente per combattere tali sprechi”. 

Nell’occasione, sono stati presentati anche i diversi progetti che coinvolgono università, enti di ricerca, aziende e istituzioni scolastiche per contrastare il fenomeno dello spreco di cibo edibile e di risorse alimentari che si riscontra lungo tutta la catena di produzione e di consumo.

Tra i relatori, anche Maria Manuela Russo, vicepresidente Ordine Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio, Maria Teresa Imparato, presidente di Legambiente Campania. 

“E’ abbastanza naturale per noi, che siamo Comunità emblematica della Dieta Mediterranea, lanciare anche nella modernità questo messaggio: lo spreco alimentare è uno degli elementi più dannosi per il pianeta – ha concluso il sindaco di Pollica, Stefano Pisani – Noi non dobbiamo pensare solo a ciò che facciamo cadere nella pattumiera dopo aver mangiato, ma su quante energie spendiamo e quanto suolo consumiamo per produrre ciò che poi può andare a finire in una pattumiera".