Ancora tartarughe sulle coste del Cilento, tra Camerota e Ascea.
Sono ben quattro gli esemplari di carapaci che hanno scelto le coste cilentane per i loro nidi, e che vengono prontamente soccorse dai volontari.
«Non c’è un dato certo sul perché le tartarughe hanno iniziato a nidificare nel Cilento – dice Fulvio Maffucci, esperto che al momento monitora i 4 nidi cilentani -. La nostra idea, quella che stiamo studiando per cercare di suffragarla con dati solidi, è che sia una risposta molto veloce delle tartarughe marine al cambiamento climatico in atto che vede l’ampliarsi della stagione calda dando la possibilità alle tartarughe di utilizzare le alte temperature che incontrano per nidificare».
«Il Cilento si pone in una situazione di esclusività, è l’unica area del mediterraneo occidentale dove dal 2012 le tartarughe nidificano regolarmente ogni anno per un numero di nidi che va da 2 a 4 – continua Maffucci -. Se la nostra teoria dovesse risultare valida e le temperature si mantengono costanti o in aumento è possibile che un maggior numero di femmine sfrutti le coste cilentane dove trovano ambiente idoneo visto le altissime percentuali di schiusa che abbiamo riscontrato. È possibile dunque che avremmo una maggiore frequenza di questi eventi».
Redazione Sa