Fico a Pagani per ricordare Torre: «Si contrappose ai clan e ai corrotti»

«Non bisogna voltarsi dall'altra parte, bisogna essere al fianco dello Stato»

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Pagani.  

«Marcello Torre si contrappose agli appetiti dei clan rispetto al terremoto e magari a politici e imprenditori corrotti». Lo ha detto il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico in occasione della sua visita a Pagani per ricordare il sindaco che fu ucciso dalla criminalità l'11 dicembre del 1980. Dinanzi al murale dedicato a Torre, Fico ha anche deposto un fascio di fiori, rivolgendo anche un pensiero alla famiglia. «Vorrei ricordare anche la moglie che da poco ci ha lasciati, quindi faccio le condoglianze a tutta la famiglia».

Ma la visita nella città di Sant'Alfonso è stata anche l'occasione per parlare degli ultimi omicidi di camorra a Napoli. «Dobbiamo affrontare in modo forte tutte le emergenze della città, tutte le illegalità. È importante farlo con una filiera istituzionale come oggi c'è, dal Comune alla Regione al Governo. È assolutamente fondamentale questo, fare sinergia e lavorare tutti insieme».

Volgendo lo sguardo, poi, all'illegalità in generale, Fico ha spiegato. «La normalizzazione nell'attività di contrasto alla mafia? È un rischio che noi dobbiamo in tutti i modi evitare. Le mafie, e in questo caso qui nel territorio in cui siamo la camorra, non deve mai essere normalizzata, dobbiamo riuscire, non solo a contenere un fenomeno terribile, ma cercare di eliminarlo definitivamente. Il nostro obiettivo è l'eliminazione totale e questo si fa tramite la repressione e tramite lo sviluppo dei territori dal punto di vista lavorativo, culturale, sociale, economico. Perciò l'investimento sui Comuni, nei territori soprattutto del Sud, è fondamentale. Non bisogna voltarsi dall'altra parte, bisogna essere al fianco dello Stato e lottare fino a quando non sparirà il concetto di mafie sui nostri territori».