Archeologia, arte contemporanea e innovazione tecnologica: la sfida di Buccino

Tra memoria e visioni per una destinazione culturale unica

archeologia arte contemporanea e innovazione tecnologica la sfida di buccino

L’azione nasce per mettere in relazione l’archeologia del territorio con la contemporaneità e creare una destinazione turistico culturale di grande interesse e di particolare e facile fruizione...

Buccino.  

Due giorni per promuovere e per inaugurare un nuovo allestimento museale e la messa a sistema del patrimonio archeologico, artistico e culturale di Buccino, piccolo centro nel cuore della Valle del Sele in provincia di Salerno.

Si presenta oggi  e domani 6 novembre, “Da Volcei a Buccino”, un progetto programmato e finanziato dalla Regione Campania, realizzato e promosso da Scabec S.p.A., con il supporto del Mic – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, del Comune di Buccino, della Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi, della Proloco di Buccino per un investimento complessivo di quasi duecentomila euro su fondi Poc 2014-2020.

L’azione nasce per mettere in relazione l’archeologia del territorio con la contemporaneità e creare una destinazione turistico culturale di grande interesse e di particolare e facile fruizione.

L’archeologia dell’Antica Volcei rappresenta, infatti, un unicum: siti archeologici nel centro urbano, emersi durante il sisma dell’80 all’interno delle abitazioni, luoghi in cui gli abitanti interagiscono quotidianamente e che hanno saputo conservare. Un parco archeologico che si articola, quindi, lungo tutto il paese di cui il Museo archeologico, nato per custodire i reperti, completa e integra l’itinerario.

Se l’antica Pompei ci ha permesso di fermare il tempo all’epoca romana per capire e conoscere come era la vita di duemila anni fa, a Buccino l’antica Volcei è una formidabile testimonianza presente ogni giorno nelle vite degli abitanti adattando il passato e la memoria alle azioni del presente e alla visione del futuro. 

Vari i livelli di intervento di valorizzazione: i primi sono stati realizzati per il Museo archeologico nazionale Marcello Gigante e il Parco Archeologico Urbano, con la creazione di una identità visiva e il rinnovo della segnaletica interna ed esterna, con la fornitura di materiali didattici di supporto, come la mappa e tecnologie per la fruizione anche digitale.

La nuova identità grafica, pur raccogliendo i tratti della precedente, rende ancora più riconoscibile il marchio di questo territorio, dove l’esperienza dell’arte è completa e racconta l’evoluzione storica di un territorio che ha visto per la sua fortunata posizione flussi di gente e culture diverse a partire dalla preistoria.

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Cives - Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, il Museo Marcello Gigante è stato dotato di una serie di supporti multimediali che vanno a evidenziare la peculiarità di questo racconto attraverso la realizzazione di suggestive sale immersive multisensoriali dal grande impatto.

Nel Chiostro del museo è stata allestita, invece, una mostra fotografica “Raccontare il territorio” di dieci giovani talenti cooordinati dal fotoreporter Mario Laporta, che racconta l’elemento cardine che unisce l’archeologia al contemporaneo, ovvero il momento storico scatenante: il terremoto dell’Irpinia del 1980 che qui, a Buccino, ha riportato alla luce l’archeologia sotterrata. Nelle foto si indagano e si raccontano i luoghi, anche attraverso i volti dei suoi abitanti, immersi in questa particolare realtà dove il passato si fonde con il presente. 

Ma non solo, con la Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi, in collaborazione con il Comune di Buccino e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Salerno e Avellino è stato realizzato “Sulle tracce di Carlo Levi. Il sogno di una memoria dipinta”, un videogioco su Carlo Levi e la Questione Meridionale realizzato per promuovere e valorizzare la storia dell’intellettuale, i luoghi del cuore e le sue opere e l’itinerario del Museo al lui dedicato custodito all’interno del palazzo Forcella, attraverso un accattivante prodotto ludico. Il gioco pone il visitatore nei panni di Benedetta Gioia, esperta di fama mondiale e studiosa di Levi.

Con lo stesso intento, sempre a cura della Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi, l’idea innovativa di riproporre con il linguaggio underground della street art le opere di Levi: cinque opere a cura di artisti di strada internazionali sui tombini del Centro Antico di Buccino, in cinque luoghi individuati per la loro forte evocazione propedeutica al progetto.

Tra le varie iniziative che la Scabec ha supportato, inoltre: la produzione di un video promozionale a cura di Licio Esposito dal titolo “Buccino, Antica Volcei”, una passeggiata tra monumenti storici, archeologici, vicoli e piazzette di sei personaggi di differenti età e un volume didattico, un taccuino illustrato speciale “Impressioni di Buccino”, realizzato da Andrea Angelucci, dedicato ai ragazzi delle scuole della Campania per far conoscere la storia del proprio territorio, per una crescita culturale consapevole. 

Completano il programma della due giorni dedicata alla presentazione e promozione del sito, due momenti di confronto istituzionale e due concerti serali gratuiti aperti al pubblico con gli artisti Peppe Servillo con Luis Mangalavite il 5 novembre e una delegazione di Passione Tour Next Generation con concerti di Flo e Maldestro e la special guest di Dario Sansone il 6 novembre. Prenotazione obbligatoria prolocobuccino@tiscali.it, 33393119217, 0828952404.

Maria Trimarco vice sindaco con delega ai beni culturali e ai gemellaggi: "Con l'intento di promuovere la conoscenza de patrimonio culturale dell'Antica Volcei, l’assessorato ai Beni Culturali, del Comune di Buccino con il progetto condiviso con la Scabec, la Regione e la Soprintendenza Abap di Salerno, ha inteso creare un nuovo percorso unico nel suo genere,  un sistema culturale “Antica Volcei” che integra  “l’Antico e il Nuovo”; un itinerario che coinvolge il  Museo Nazionale Marcello Gigante, il  Parco Archeologico Urbano e il Museo Carlo Levi e Della Questione Meridionale finalizzato allo sviluppo di un sistema economico e turistico basato sulla sostenibilità e su una  identità storico-culturale di notevole interesse."

Antonio Bottiglieri amministratore Unico Scabec: “Buccino è una tappa importante, anzi importantissima per la Storia e per l’Archeologia. Non è conosciuta come altri siti, ma l’impegno di oggi è una scelta precisa: la Regione Campania, attraverso la Scabec, colloca Buccino, l’antica Volcei, tra le tappe eccezionali della regione, come Pompei, Paestum, Capua. Buccino ha una peculiarità che la rende davvero eccezionale: un patrimonio archeologico di immenso valore ed estensione immerso nella vita di tutti i giorni, che dona ai visitatori l’esperienza a più livelli della storia e del tempo che scorre. Finalmente il Comune di Buccino non sarà più solo a proporre una meta bellissima con suggestioni assolutamente ineguagliabili”.

Da Volcei a Buccino. Per la costruzione di un archivio fotografico del territorio

Scrive Mario Laporta: "La documentazione fotografica di un territorio non è una missione semplice e nemmeno un compito che si esaurisce con la passeggiata nei luoghi prescelti per restituire poi immagini ad uso e consumo dell’iconografia stereotipata delle cartoline o dei calendari usa e getta. Documentare un territorio significa viverlo, conoscerlo, informarsi sulle sue tradizioni, attraversarlo con umiltà sapendo che se ne uscirà sempre arricchiti di nuove esperienze e di nuove conoscenze. I territori esplorati si svelano a noi affinché siano visti e non solo guardati. L’Antica Volcei, oggi la tenace Buccino, si è presentata al nostro gruppo, formato da 10 allievi e tre tutor, in una splendida veste estiva, che ci ha fatto immediatamente percepire la sua accoglienza e il nostro dovere a ritornarci per continuare la nostra ricerca su questo territorio dove le sovrapposizioni storiche, architettoniche e sociali sono tangibili a prima vista  e ne fanno per questo un luogo di coinvolgimento totale, che stimola interessi culturali, storici, formativi, ambientali e, non ultimi, gastronomici e del buon vivere.

Il workshop “Itinerario Antica Volcei” nasce proprio per queste ragioni, incontrare le peculiarità del territorio e documentarle fotograficamente, viverle dall’interno. Tre giorni sono nulla, rispetto al tempo che ci vedrà impegnati in questa missione, sapendo bene che sarà infinito per la documentazione, essendo questo un territorio vivo e non cristallizzato, ma è importante fissare dei punti dai quali poi ripartire per esplorare e scoprire nuovi aspetti e nuove particolarità. Volcei, la resistenza al potere di Roma, le tante calamità naturali, che hanno visto lo stravolgersi del territorio e di cui Buccino porta ancora le ferite, tra le quali le più evidenti sono quelle che risalgono al terremoto del 23 Novembre del 1980. Da queste ferite riapparve l’Antica Volcei, che oggi possiamo ammirare come un Parco archeologico diffuso, che si mostra alla vista e al di sotto della vita quotidiana che scorre con i suoi tempi odierni.

Questa stratificazione è l’aspetto peculiare di un territorio, che ancora ha tanto da restituire alle ricerche storico/archeologiche e tanto ha da trasmettere alla visione dei viandanti e dei visitatori che lo attraversano e lo vivono. Marzia Caramiello, Francesca Cilento, Chiara Cusano, Bianca De Luca, Gerarda Falcone, Antonella Salvarezza, Angelo Bruno, Giuseppe Catone, Nicola Cerzosimo, Riccardo Ricci, sono i partecipanti a questo primo intervento. I ragazzi partecipanti al workshop fotografico hanno accompagnato me, Roberta Basile e Barbara Di Maio – e noi loro – alla riscoperta dell’Antica Volcei. Insieme abbiamo cercato di scavare le fondamenta di Buccino per realizzare un archivio del territorio, che ci auguriamo vedrà in futuro implementazioni e possibilità di crescita nella documentazione fotografica dei luoghi, per trasmettere, così, la memoria dei luoghi e della comunità locale alle future generazioni."