Salerno, il Ruggi è quasi Covid free ma il piano d'emergenza è già pronto

Il direttore di presidio Vincenzo De Paola: «In arrivo un robot utile per ogni tipo di chirurgia»

salerno il ruggi e quasi covid free ma il piano d emergenza e gia pronto
Salerno.  

Il Ruggi è quasi Covid free ma la guardia non si abbassa. Anzi, i vertici del presidio ospedaliero salernitano hanno già pronto il piano da far scattare se la curva dei contagi dovesse tornare a salire. Nel frattempo anche a Ferragosto la macchina dell'assistenza, coordinata dal direttore di presidio Vincenzo De Paola, non si è arrestata. «Innanzitutto voglio ringraziare gli operatori che anche oggi assicurano tutti i servizi. Abbiamo tutta l'emergenza pronta e disponibile, tutti i reparti funzionanti e questo può essere possibile solo grazie al contributo dei nostri operatori. Sul fronte Covid, la maggiorparte dei casi che arrivano al pronto soccorso sono asintomatici o con sintomatologia molto leggera. Fino ad oggi abbiamo sette ricoverati nel reparto di Malattie Infettive che abbiamo lasciato come reparto Covid. Qualche caso più grave è stato trasferito a Scafati, che al momento è l'unico ospedale Covid insieme a quelli di Agropoli ed Eboli. Naturalmente siamo stati allertati per eventuali casi in aumento e su questo siamo pronti con l'ospedale Da Procida. La nostra speranza, naturalmente, è che continui a restare chiuso e che la pandemia si possa frenare. Nel caso in cui l'ospedale di Scafati non fosse più ricettivo, noi interverremo con il Da Procida».

In via San Leonardo, inoltre, si lavora per potenziare la struttura e garantire un'assistenza all'avanguardia. «Combattiamo il covid in prima linea ma contemporaneamente stiamo studiando l'acquisto di nuove atrezzature. Ci stiamo muovendo per localizzare gli spazi dove inserire il robot, un'attrezzatura disponibile in poche altre strutture e che sarà utile per ogni tipo di chirurgia e in particolare per il cancro della prostata e quindi per l'urologia. Inoltee è stata attivata anche una seconda tac, una da destinare ai pazienti Covid e l'altra per i pazienti non Covid».