I locali della movida salernitana raggiunti dal provvedimento di chiusura temporanea per presunte violazioni alla normativa anti Covid possono riaprire. Il Tar ha accolto i ricorsi contro le chiusure presentati dai titolari delle attività, in particolar modo dal lido Sea Garden, di via Generale Clark.
Ma in un comunicato, la proprietà del locale sottolinea i disagi causati e critica la tempistica del provvedimento di chiusura, giunto a ridosso di un weekend "tra i più produttivi della stagione".
“A pochi istanti dall’inizio di un weekend, tra i più produttivi della stagione, è stata notificata al Sea Garden una chiusura temporanea - per 5 giorni - estremamente discutibile, effettuata con una modalità ed una tempistica ancora più discutibili. Con centinaia prenotazioni, una spesa alimentare deperibile per migliaia di euro già in dispensa e uno staff composto da molti di elementi (cucina, personale di sala, barman, hostess, cassiere, addetti alla sicurezza, pulizie, ecc.) pronto a fare il proprio mestiere viene interdetta la struttura a svolgere la propria attività. Un danno economico ingente e di immagine incalcolabile. Gli sforzi di mesi di una proprietà, del suo entourage e dei suoi collaboratori reso vano da motivazioni pretestuose e comunicate con una tempistica a dir poco anomala” si legge nel comunicato stampa dell’attività.
“A 24 ore di distanza, il ricorso presentato nelle sedi opportune è stato accolto. Il Sea Garden può riaprire ma il weekend è ormai compromesso. Accogliere centinaia di persone e garantire un servizio adeguato non è uno scherzo. Non basta lo schiocco delle dita di una mano. Ci sono dietro le competenze ed i sacrifici di tante persone. Questo sarebbe quasi ora che chi gioca con le nostre attività iniziasse a capirlo!”