“Na stella nun more se a fai campa rind o cor, viv p semb”. Una foto, dei fiori bianchi e la frase di una canzone di Rocco Hunt, proprio a pochi passi da dove Loris Del Campo ha perso la vita, lo scorso 10 maggio, durante la festa per la promozione in serie A della Salernitana.
Ad apporre il ricordo in memoria, questa mattina sul Lungomare Trieste di Salerno, il padre ed il fratello del tifoso 28enne, morto in un incidente stradale con il suo motorino. Con lui quella tragica sera c'era anche la sua fidanzatina 17enne, rimasta illesa. Così come il dolore della famiglia non si è placato, resta vivo nei parenti e negli amici del ragazzo il bisogno di sapere cosa è accaduto in quei drammatici attimi. La dinamica dello schianto, risultato fatale per il giovane Loris, non è ancora chiara.
Il ragazzo avrebbe perso il controllo del mezzo per cause ancora da definire. Le indagini ora sono affidate alla polizia, in un primo momento sul posto era intervenuta la municipale. I familiari sperano ancora che chiunque possa aver assistito all'incidente li aiuti a capire se in qualche modo possa esserci la responsabilità di qualcuno, un'auto, un altro motorino, dietro questa drammatica morte. L'appello è a rivolgersi alle forze dell'ordine per dare la propria testimonianza. Una verità che comunque non restituirà loro Loris.