Movida violenta, in arrivo i reparti speciali di polizia e carabinieri

Salerno, vertice in prefettura: il piano anche per Cava, Battipaglia, Nocera e Scafati

movida violenta in arrivo i reparti speciali di polizia e carabinieri
Salerno.  

Il prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha presieduto questa mattina una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nel corso della quale è stata affrontata la situazione della movida notturna. Presenti i sindaci di Salerno, Battipaglia, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore e Scafati. Erano presenti, inoltre, i vertici provinciali delle Forze di Polizia: il vicario del questore, Pasquale Picone, il comandante provinciale dei carabinieri, Gianluca Trombetti e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Danilo Petrucelli.

Il prefetto Russo ha posto l'accento sulla necessità di mettere in campo "azioni sinergiche e preventive, che permettano di gestire al meglio la necessità da parte dei giovani di tornare a riappropriarsi degli spazi e delle città senza, però, arretrare sul fronte della lotta al Covid. È, infatti, necessario coniugare l’auspicabile ripresa economica del settore turistico e della ristorazione con l’esigenza di governare la pandemia, che potrebbe iniziare una nuova corsa per effetto della rapida trasmissione della nuova variante “Delta”, ha spiegato il rappresentante del Governo.

Nel corso della riunione sono state esaminate, per ogni singolo territorio, le situazioni più rilevanti, che stanno creando maggiore allarme per la sicurezza tra la popolazione.

Il sindaco di Salerno, dopo aver segnalato alcuni luoghi divenute zone critiche dopo gli ultimi interventi di riqualificazione, ha ringraziato le forze di polizia per i tempestivi e risolutivi interventi in seguito alle recenti e cruente risse che avevano spaventato la cittadinanza. Il sindaco di Scafati, nel segnalare che taluni episodi di movida violenta sono avvenuti anche in giorni infrasettimanali, ha posto l’accento sulla necessità di dare spazio all’esigenza di “normalità” che viene dalle famiglie.

Il sindaco di Cava de’ Tirreni ha evidenziato che gli assembramenti giovanili sono aumentati notevolmente poiché l’età dei ragazzi che affollano le strade fino a tarda ora si è drasticamente abbassata, scendendo addirittura fino a dieci/undici anni. Questo fenomeno comporta non solo problemi sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica ma, in modo particolare, dal punto di vista sociale che necessita di essere affrontato attraverso mirati strumenti di prevenzione, coinvolgendo in un’operazione educativa e culturale scuola e famiglie. Il sindaco di Battipaglia, ha chiesto maggiori interventi sulla fascia costiera, più complessa da gestire rispetto al centro cittadino.

Il sindaco di Nocera Inferiore ha segnalato la necessità di aumentare il controllo sul fonte legalità nelle zone dell’agro nocerino-sarnese per evitare che la movida notturna possa prestare il fianco ad infiltrazioni delinquenziali ancora più aggressive.

Le forze di polizia intervenute hanno ribadito il massimo impegno a presidiare il territorio con azioni mirate, anche aumentando l’orario di intervento del personale in servizio. Fondamentale è l’apporto che deve giungere, soprattutto nelle ore notturne, dalle polizie locali che possono concorrere sia a sorvegliare i territori sia a coadiuvare le forze dell’ordine nel controllo delle strade. Da questura e carabinieri è arrivato anche l’invito a implementare i sistemi di videosorveglianza: la tecnologia potrebbe fornire un apporto decisivo ad un controllo sempre più capillare del territorio, sia in chiave repressiva che preventiva.

In conclusione dell’incontro, il prefetto di Salerno ha espresso apprezzamento per la "sinergia e lo spirito di coesione con cui tutte le istituzioni presenti al tavolo hanno affrontato i problemi esaminati". Nel garantire maggiore presenza delle forze in campo a presidio del territorio – anche attraverso il coinvolgimento dei reparti speciali dei Carabinieri e del reparto prevenzione crimine della Polizia di Stato – il prefetto Russo ha chiesto uno sforzo ulteriore per coniugare la capillarità degli interventi con una videosorveglianza di qualità.

Qui il servizio andato in onda nel tg di OttoChannel 696