Don Aniello Manganiello, il parroco fondatore dell’Associazione “Ultimi contro le mafie e per la legalità”, che ha presidi in molte regioni italiane, ha visitato la sede dell’Associazione di Volontariato “La Solidarietà” di Fisciano. Don Aniello, una volta appresa la notizia della presenza sul territorio della Valle dell’Irno di una consolidata realtà associativa quale “La Solidarietà”, presieduta da Alfonso Sessa, ha voluto recarsi di persona a portare un saluto personale ai tanti volontari che, quotidianamente, sono impegnati nella lotta all’emergenza sanitaria e in tanti altri ambiti relativi al sostegno dei più bisognosi.
Don Aniello Manganiello, di origini campane, dai primi anni Novanta al settembre 2010 è stato il parroco di Santa Maria della Provvidenza, a Scampia. Garante del Premio Nazionale Paolo Borsellino, prosegue incessantemente la propria attività a favore di tutte le persone disagiate. E’ innanzitutto un educatore che ha operato autentiche conversioni grazie al suo insegnamento. Scrittore e divulgatore della cultura della legalità il prete che non ha smesso l’accento settentrionale, e soprattutto non ha smesso di battersi contro la camorra, dopo tanto tempo trascorso in Campania, è un eccellente ed esemplare uomo di Chiesa a servizio completo degli ultimi, degli emarginati.
In piena pandemia don Aniello Manganiello non è stato certo fermo, e a casa. E non lo ha fatto per contravvenire alle disposizioni governative quanto per stare vicino realmente a chi, nonostante, l’emergenza sanitaria e socio-economica, è diventato vittima dei soprusi delle organizzazioni criminali. La disperazione, si sa, ingrossa gli affari delle mafie. Così don Aniello, prete di periferia, ha lanciato la sua crociata contro i delinquenti che sfrutteranno la crisi attuale di imprenditori artigiani ed esercenti per i loro sporchi tornaconti.
“La visita di don Aniello Manganiello presso la sede del nostro sodalizio – ha detto il Presidente Sessa – ci ha onorato. Una personalità di spicco, la cui forza trae origine da una ferrea volontà di offrire aiuto e sostegno agli ultimi. I valori che custodisce don Aniello sono gli stessi che persegue la nostra associazione, soprattutto grazie all’instancabile lavoro messo quotidianamente in campo dai nostri volontari, che nel loro operare cercano di stare vicino alle persone con maggiore difficoltà, ai disabili, agli infermi, ai bambini che vivono condizioni di emarginazione sociale e di indigenza. Preannuncio che il nostro sodalizio, ha avviato già un dialogo, aperto a più realtà, finalizzato alla stipula di un Protocollo d’Intesa con le associazioni che fanno capo a quella fondata da don Aniello Manganiello. Lo scopo è quello di costituire una rete integrata per favorire la divulgazione della solidarietà, della legalità e della condivisione”.
Al termine della visita presso la sede de “La Solidarietà” alla frazione Lancusi di Fisciano, don Aniello Manganiello, ha impresso una dedica firmata sul libro degli ospiti, custodito in loco, concedendosi, infine, alle foto di rito con il Presidente Sessa, lo staff amministrativo dell’Associazione e i volontari di turno in quel momento, con i quali il prete anticamorra si è congratulato per il loro operato.