Covid 19: torna nella sua Giffoni la salma di Lucio Truono

Il 43enne è morto a Londra dopo aver contratto il virus. Oggi la benedizione in forma ristretta

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Giffoni Valle Piana.  

Rientra a Giffoni Valle Piana la salma del 43enne Lucio Truono. Il giovane orafo è deceduto lo scorso mese di aprile a Londra, dopo aver contratto il Covid 19. A comunicarlo è proprio il sindaco del comune dei Picentini Antonio Giuliano. Alle 18 di oggi si terrà la benedizione in forma ristretta nel rispetto delle normative vigenti.

"Dopo settimane in cui ho scelto il silenzio – precisa la fascia tricolore - rispettando il dolore della figlia Rosa e dei familiari, desidero comunicarvi questa notizia anche per il lavoro svolto per far rimpatriare la salma”. Il primo cittadino ringrazia quanti hanno lavorato, interfacciandosi continuamente con le autorità locali, “per permettere a Lucio di ritornare nella sua Giffoni”.

Sul decesso del 43enne, dimesso dall'ospedale di Londra dove si era recato con la febbre alta e poi morto due giorni dopo in casa, è stata aperta un'inchiesta. Effettuata anche l'autopsia sulla salma. Sono ancora in corso le indagini per appurare se vi siano state responsabilità da parte del personale sanitario londinese che ha avuto in cura Truono. 

Del caso si sono interessanti anche i parlamentari salernitani Anna Bilotti del Movimento Cinque Stelle, Edmondo Cirielli di Fratelli d’Italia e l’europarlamentare della Lega Lucia Vuolo che chiesero fin da subito di fare luce sul decesso di Truono. Il patron del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, del quale il 43enne è stato collaboratore, scrisse invece al ministro degli Esteri Luigi Di Maio denunciando la vicenda come “un crimine assoluto”.