Morte di Lucio Truono, Gubitosi: "E' un crimine assoluto"

Il direttore del Giffoni Film Festival sul decesso del 43enne morto a Londra per il Covid 19

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Giffoni Valle Piana.  

“E' un crimine assoluto”, non usa mezzi termini Claudio Gubitosi, direttore artistico del Giffoni Film Festival, per commentare il decesso di Lucio Truono, il 43enne originario di Giffoni Valle Pianatrovato senza vita a casa sua a Londra, affetto da Covid 19. A confermarlo il tampone post mortem e l'autopsia sulla salma del giovane che si era recato due giorni prima in ospedale con tutti i sintomi del coronavirus ma era stato dimesso dopo poche ore. Familiari e amici vogliono ora giustizia. Truono era stato collaboratore del direttore del più famoso festival per i ragazzi che ha scritto immediatamente al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, chiedendo di fare luce su quanto accaduto.

“Era un ragazzo splendido, viveva a Londra, lavorava nella city, suonava la batteria, era geniale. Aveva fatto parte del mio team. Ho chiesto subito al ministro Di Maio di intervenire, di chiamare l'ambasciata di fare tutto il possibile perché noi capissimo realmente i fatti. Si sono mossi tutti – continua Gubitosi - ed è diventato un caso nazionale e internazionale. Si aspettano ora ulteriori notizie”.

Il direttore Gubitosi lascia trapelare il suo dolore e lo sconforto che ha assalito quanti amavano Lucio Truono. “Immaginare che sia morto in una stanza da solo, immaginare che si vada in un ospedale in piena crisi da coronavirus per venire rimandati a casa in questo modo, ribadisco per me è stato un crimine”.