Cirielli, fine dell'incubo Covid: il parlamentare è guarito

Secondo tampone negativo per lui e i suoi familiari: «E' stata veramente molto dura»

cirielli fine dell incubo covid il parlamentare e guarito
Salerno.  

L'ha definita una «rinascita». A distanza di oltre un mese dal suo contagio, Edmondo Cirielli è guarito dal Coronavirus. Il parlamentare salernitano è risultato negativo al secondo tampone. Stesso esito ha avuto anche il test a cui sono stati sottoposti il figlioletto di pochi mesi e la compagna, che erano stati contagiati dal virus. Una grande liberazione per l'esponente di Fratelli d'Italia che ha affidato a un lungo post sul suo profilo Facebook la notizia della guarigione. «Rinascita. Ecco come ho voluto simboleggiare la mia vittoria sul virus Covid-19. Finalmente dopo oltre un mese io, Mara e il nostro piccolo Salvatore siamo risultati negativi al secondo tampone. Ora che è passata posso dire che è stata veramente dura. Altro che semplice influenza come molti idioti (anche famosi) avevano detto. Un virus subdolo, un giorno pensavo di guarire e il giorno dopo i sintomi tornavano violenti. Persistente, un mese con la malattia che ti pervade. Destabilizzante psicologicamente, senza sapere quando veramente si è fuori pericolo e con il terrore di vedere tuoi cari sofferenti e infetti a causa tua. Non lo auguro a nessuno neanche a qualche immancabile idiota militante dei Cinque Stelle che anche in questa occasione mi ha insultato e augurato del male con un ironia veramente maligna».

Il Questore della Camera dei Deputati ha rivolto «un pensiero commosso a tutti quelli che non ce l’hanno fatta e un augurio di pronta guarigione a coloro che ancora combattono». Inoltre Cirielli ha rinvolto un ringraziamento «alle migliaia di persone che mi hanno testimoniato amicizia e sopratutto solidarietà umana; è stata la cosa cosa, insieme all’affetto della mia famiglia, che mi più ha aiutato nei momenti bui. Grazie ai servizi sanitari della Asl Sa 1 e del Cotugno che hanno fatto con serietà il loro dovere. Grazie sopratutto alla mia compagna di vita, Mara Campitiello, che nonostante fosse anche lei malata, con i miei stessi malanni e le mie stesse paure, e che dovesse allattare un bimbo di soli 40 giorni anche lui malato e accudire la sua bambina colpita anche lei dal virus, mi è stata vicina in maniera instancabile, materialmente e psicologicamente, con il sostegno della sua straordinaria mamma Marilena. Grazie».