Possibile focolaio a Bellizzi: più di 50 in quarantena

"Stiamo ricostruendo gli ultimi 10 giorni". Le parole del sindaco del comune salernitano

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Bellizzi.  

Più di 50 in quarantena su una popolazione che conta 13mila abitanti. Una situazione drammatica quella che si sta verificando nelle ultime ore nella città della provincia di Salerno. In prima linea per fronteggiare l'emergenza c'è il primo cittadino di Bellizzi, Mimmo Volpe, dopo l'ufficialità di un paziente risultato positivo e deceduto ieri mattina. 

Si tratta di un diacono, 76enne, molto attivo in città, conosciuto e voluto bene da molti. E' venuto a mancare in poco meno di 4 ore. L'ultima uscita pubblica risale al 2 marzo, fino a quando nella giornata di martedì la sua condizione di salute è precipitata. L'uomo era stato ricoverato all’ospedale di Battipaglia con febbre e insufficienza respiratoria. Il 76enne è morto poco dopo essere stato sottoposto all'isolamento. Da subito i sanitari hanno sottoposto il paziente al tampone, risultato positivo nella serata di ieri.

L'uomo, frequentava assiduamente la chiesa, era un diacono, aveva moglie e figli e l'ultimo raduno, in cui erano presenti più persone, anche provenienti da altre regioni d'Italia, si è svolto alla fine del mese di febbraio. 

"Possibile il contagio con una persona che ha preso parte a questo raduno e che proveniva dalla Lombardia". Queste le prime parole al risveglio del sindaco Mimmo Volpe che, da subito, ha deciso di sospendere anche l'attività lavorativa dei docenti e di tutto il personale dell'Istituto Comprensivo Gaurico Rodari per avviare una disinfestazione e disinfezione straordinaria. "Insieme alla famiglia stiamo cercando di ricostruire gli utlimi giorni di spostamenti. La figlia insegna catechismo, questo fatto ci ha allarmato, fortunatamente tutte le attività con i bambini sono state sospese all'inizio di marzo". 

In queste ore a Bellizzi sono iniziati anche i primi Interventi di sanificazione. "Invito ancora una volta ad evitare assembramenti, restate a casa, uscite solo per necessità. Stiamo lavorando per garantire la nostra salute e la salute di tutti. Tutto ciò che è possibile fare sarà fatto per garantire maggiore sicurezza". conlude il primo cittadino.