Il sindaco di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, a seguito dei gravi eventi legati all’esondazione di canali e torrenti ha disposto per domani, 4 novembre 2019, la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio a scopo precauzionale e per non intralciare le attività di messa in sicurezza del territorio e di alcune frazioni in maniera specifica.
Dopo i sopralluoghi tecnici disposti dal primo cittadino, nelle frazioni di Torello, Aiello, Campomanfoli e Santa Croce, è stata disposta, fino a questo momento, l’evacuazione di circa venti nuclei familiari. Il numero delle famiglie interessate al provvedimento potrebbe aumentare se l’acqua ed i detriti presenti nella vasca di laminazione, in località Valesana, dovesse tracimare provocando l’allagamento di tutta la zona ai confini con Siano. La vasca in questione raccoglie le acque provenienti dai comuni a nord come Bracigliano e Siano ma è prospiciente alla frazione di Aiello che subirebbe i maggiori danni in caso di tracimazione.
Le famiglie evacuate saranno ospitate in strutture alberghiere del territorio, in B&B ed in residence per il tempo necessario ai sopralluoghi tecnici e per il periodo di garanzia ad un loro ritorno nella abitazioni senza particolari allarmi.
In serata una giunta comunale d’urgenza ha provveduto a chiedere lo stato di calamità.
“Una situazione incresciosa – ha dichiarato il sindaco Paola Lanzara – diretta conseguenza degli incendi di questa estate. Non è un caso, infatti, che ad essere interessate alla discesa a valle di detriti, fango e acqua, siano proprio quelle frazioni pedemontane poste sotto le colline la cui vegetazione è stata devastata questa estate da incendi dolosi. Abbiamo chiesto lo stato di calamità e mi auguro che se ne prenda atto anche perché le frazioni interessate alla paralisi totale e al blocco di ogni viabilità sono quelle di collegamento con Nocera Inferiore da un lato e con Mercato San Severino dall’altro. Ora abbiamo la necessità di rimettere tutto in sicurezza, dopo tireremo le somme anche riguardo le responsabilità di alcuni enti più volte sollecitati e che mai hanno seriamente effettuato la pulizia di canaloni e torrenti”.