L'amministrazione del Parco nazionale del Cilento, dopo le numerose sollecitazioni del sindaco di Camerota, scende in campo per tutelare Baia Infreschi.
La meravigliosa spiaggetta di Camerota, piccola e ambita dai tanti turisti che ogni anno affollano le località e le acque cilentane diventerà a numero chiuso. 67 persone è il limite massimo fissato per il carico antropico del luogo. Un numero decisamente ristretto, considerando il cospicuo numero di turisti che, negli ultimi anni, avevano scelto la piccola spiaggia come luogo di sosta arrivando fino a duemila persone. Una cifra preoccupante e spropositata rispetto la grandezza della spiaggia.
L'amministrazione si è vista costretta ad intervenire, limitando non solo il numero di turisti, ma anche il tempo di sosta per massimo un'ora. I tanti barconi di turisti e yacht , motoscafi e gommoni, che sin dalle prime ore del mattino arrivavano sul luogo dovranno, adesso, sottostare ad una nuova regolamentazione.
L'ordinanza arriva in seguito alle numerose richieste di intervento e lamentele degli stessi cittadini di Camerota che, negli ultimi anni, hanno riscontrato un lento degrado del luogo e un pericolo per le specie protette sui fondali del posto, anche a causa dei tanti bagnanti incivili.
La regolamentazione sperimentale, firmata dal direttore Romano Gregorio, rimarrà in vigore fino al 1 settembre. La Baia, eletta da Legambiente nel 2014 come la spiaggia più bella d'Italia, conosciuta per la spledita acqua cristallina, si trova nel cuore dell'area marina protetta degli Infreschi e della Masseta, in una posizione strategica, sulla rotta dei grandi yacht diretti alle isole Eolie.
Tommaso Pellegrino, presidente del parco nazionale, dichiara:“Si tratta di un provvedimento necessario per tutelare la bellezza e la fruibilità di un luogo incantevole, di grande pregio naturalistico. Gli arrivi delle persone devono essere proporzionati alla capienza della spiaggia, altrimenti non solo si rischia di deturpare l'ambiente ma anche di turbare la tranquillità dei visitatori. Presto interverremo anche per regolamentare gli ormeggi all'interno del porto naturale degli Infreschi, faremo il possibile affinché nessuno abusi di un luogo di così tanta bellezza" conclude Pellegrino.
A tutelare il luogo e sorvegliare il corretto adempimento alla regolamentazione ci sono anche gli uomini della capitaneria di porto, in controllo fisso con un gommone. Il tenente di vascello Federica Del Re assicura: “Nella Baia degli Infreschi continueremo i controlli anche nei prossimi giorni perché, oltre al carico antropico, in spiaggia vi è la necessità di tutelare e proteggere le specie protette sui fondali, come la meravigliosa praterie di Posidonia che si estende su tutta la baia. Cerchiamo di assicurare quotidianamente la sicurezza in mare a diportisti e bagnanti e cerchiamo di tutelare il sistema eco-marino”. È puntuale ed attenta l'opera di controllo svolta da tutti i guardiacoste, si contano, infatti, già una cinquantina di turisti e diportisti multati.
Ad aiutarli, quest'anno, grazie ad un accordo tra capitaneria e protezione civile regionale, sarà utilizzato nei fine settimana anche un drone che permetterà di ricercare fonti di inquinamento in mare senza dare troppo nell'occhio.