Senza soldi, il sindaco: "Per l'albero tirate fuori le palle"

Appello di Guercio a tutte le famiglie di Buonabitacolo per addobbare l'albero di Natale

Buonabitacolo.  

 

di Sergio Califano

La notizia sarebbe passata quasi del tutto sotto silenzio, se non fosse stato per l'inevitabile serie di gag e freddure che hanno accompagnato il grido di dolore di Giancarlo Guercio, sindaco di Buonabitacolo. Il paese, come sanno bene tutti quelli che d'estate si mettono sprezzanti del pericolo alla guida sulla Salerno- Reggio Calabria, si trova nei pressi di Padula e poco distante da Lagonegro, l'uscita autostradale strategica che d'estate ingoia decine di migliaia di vacanzieri napoletani diretti sulla costa tirrenica inferiore. Dunque a Buonabitacolo risiedono, secondo gli ultimi dati Istat, 2.550 abitanti, più o meno un migliaio di famiglie.

A loro si è rivolto Guercio senza giri di parole: "Non abbiamo soldi, il Comune è in crisi, ci hanno regalato l'albero di Natale ma non abbiamo le palle. Aiutateci, portate le vostre palle, quante più potete, possibilmente grandi, grandissime, per poter addobbare un albero pieno di luci colorate. Tirate fuori le palle".

Lui, il sindaco Guercio, ha dato il buon esempio e ha donato l'illuminazione necessaria per il pino che è stato sistemato nella piazza davanti al municipio. Di più non ha potuto perchè dice, mutuando la gag di Felice Sciosciammocca in Miseria e nobiltà, "non ci stanno i soldi neppure per pagare il presente scrivano".

Allora, facendo una botta di conti, se ogni famiglia regala una palla si addobba il pino con un migliaio di luccicanti sfere multicolori, roba da far invidia all'albero del Rockefeller Center di New York.

Un piccolo, piccolissimo sforzo, e come direbbe un qualsiasi allenatore alla propria squadra che sta perdendo: Tirate fuori gli attributi. Anzi, tirate fuori le palle.