“Si faccia chiarezza” a dirlo è Virginia Villani deputato del Movimento 5 Stelle che ieri in Parlamento è intervenuta parlando del suicidio del Caporal Maggiore Enrico De Mattia. Il 25enne di Angri si è tolto la vita sabato pomeriggio sparandosi alla tempia con la pistola d'ordinanza nei bagni di Palazzo Grazioli, a Roma. “Una tragedia che ha scosso l’intera comunità. Tale doloroso episodio deve aprire un momento di riflessione profonda su quella che viene spesso definita la “Strage silenziosa delle Forze Armate”- precisa il deputato pentastellato -.
Quello del Caporal Maggiore De Mattia è il terzo suicidio in sei mesi di un militare impegnato nell’operazione Strade Sicure. A dicembre 2017 un altro Granatiere di stanza a Spoleto si era suicidato mentre era in licenza dopo il periodo di servizio nell’operazione. A febbraio 2018 un bersagliere di 29 anni, di Taranto, si è tolto la vita nella stazione metro di Barberini, al centro di Roma. I suicidi presso gli appartenenti alle forze dell’ordine rappresentano un fenomeno noto ormai da diversi anni e, ad oggi, l’unico osservatorio esistente in Italia che attesta l’entità del fenomeno è l’Osservatorio nazionale dei suicidi nelle forze dell’ordine, promosso dall’associazione no profit “Cerchio Blu”. Secondo i dati dell’Osservatorio dal 2010 al 2016 si contano 315 suicidi; 36 solo nel 2016. Il trend non è cambiato negli ultimi due anni. Nell’80% dei suicidi è stata utilizzata la pistola d’ordinanza – continua Virginia Villani -. E’ arrivato il momento di interrogarsi sul fenomeno.
Intanto con grande sensibilità esprimo i sentimenti di vicinanza, di solidarietà e di gratitudine ai suoi familiari, sapendo di interpretare così l’animo degli italiani, che apprezzano il lavoro delle forze dell’ordine, con la loro fedeltà alla democrazia e alla Costituzione, sempre attente alle parti più svantaggiate della società, sempre appassionati in quel lavoro di rafforzamento dei fili che legano il nostro popolo.
Bisogna far luce sulle cause del fenomeno e la morte del Caporal Maggiore De Mattia merita chiarezza: questo ennesimo suicidio deve servire anche a svelare eventuali situazioni difficili vissute nel quotidiano da chi vive la vita militare nelle Forze dell’Ordine e nelle Forze Armate” ha concluso il deputato. Intanto domani pomeriggio la salma di Enrico De Mattia arriverà ad Angri. In mattinata, dalle 8 alle 12, sarà allestita la camera ardente nella sala mortuaria di piazzale del Verano, a Roma. Alle 13, il trasferimento nella cittadina dell'Agro, il feretro dovrebbe arrivare intorno alle 17 per essere posto nella congrega di Santa Caterina, in attesa del rito funebre che sarà celebrato giovedì mattina alle 10.30 nella chiesa di San Giovanni Battista.
S.B.