IL PIZZONE di Gerardo Casucci: Vincenti e di successo

Il ruolo di Politano e un modulo da correggere per tornare a vincere...

il pizzone di gerardo casucci vincenti e di successo
Napoli.  

Cercavo una dimostrazione al mio teorema, che vado proponendo in tutte le salse, cartacee e televisive, da almeno un mese a questa parte. E la certificazione mi è arrivata, nientemeno che da Luciano Spalletti, durante la conferenza stampa fatta prima della partita (conclusiva) dell'Italia in Nations League contro l'ormai bestia nera Germania.

L'ex allenatore del Napoli, a precisa domanda sulla prestazione di Matteo Politano nella gara di andata a San Siro ha così risposto: "Politano sta bene. Io l'ho tolto perché in quel momento lì c'era bisogno di qualche centimetro in più, ci ho messo mano credendo di far bene. L'ho tolto perché aveva strappato e rincorso molte volte, è bravo a fare quel ruolo anche se non è proprio il suo".

È qui che casca l'asino - con tutto il rispetto per il rassegnato quadrupede - che si chiami Luciano Spalletti o Antonio Conte. L'ala destra degli azzurri non è nato per fare tutta la fascia ma, pur con licenza di aiutare a proteggere la sua difesa, deve stare alto, pungere non rincorrere, driblare non mazzolare, segnare non farsi segnare. Sono testimonianza di ciò i pochi gol (appena due dall'inizio del campionato) e i centellinati assist (sempre e solo due) su 28 partite giocate, quasi tutte da titolare, soprattutto da quando si è messo a fare il quinto di centrocampo in un modulo - il 3-5-2 - che come lo giri e lo volti a Napoli non funziona, almeno non con questi uomini (ma sono certo che per farlo non basterebbe cambiare un paio di pedine, come invece sento regolarmente dire da un po' di tempo a questa parte).

E torniamo così alle dolenti note. Qualcuno dovrà spiegare al tecnico salentino che le partite con le piccole (vedi Como e Venezia su tutte) si dovevano vincere e, se hai la possibilità di giocarle con il 4-3-3,  devi farlo perché il must tattico della squadra partenopea è questo da sempre, è il più produttivo in termini di azioni e di gol realizzati ed è quello che ha portato il Napoli in testa alla classifica per mesi.

Se poi questo modulo non è adatto a Romelu Lukaku è Conte ad aver sbagliato a proporlo e non la squadra a non supportarlo. Confermo, pertanto, le mie perplessità di inizio stagione, dimostrate  dai fatti e ora avallate con una semplice battuta dal selezionatore della nazionale italiana (che peraltro si ostina a rinnovare lo stesso errore). Se a qualcuno questo non sta bene - al solo scopo di difendere un allenatore spesso vincente e comunque di successo - conta poco, per il sottoscritto, la SSC Napoli, il suo presidente e tutti i suoi tifosi.