Un infortunio non particolarmente grave, ma che per il Napoli risulta assai pesante. Antonio Conte aveva già fatto capire che non tutti i ricambi sono all'altezza, soprattutto in difesa. Per questo lo stop di Alessandro Buongiorno, che rischia di rimanere fermo almeno 40 giorni, è una vera e propria tegola. "Dobbiamo sperare che nessuno si faccia male", ha più volte detto l'allenatore del Napoli, ma purtroppo la speranza si è vanificata nel pomeriggio di ieri, dopo che un contrasto in allenamento ha portato Buongiorno a una rovinosa caduta, che ha provocato la frattura di due vertebre. Nulla di particolarmente serio, ma il calciatore avrà bisogno di almeno un mese per recuperare e dovrà ritrovare velocemente la forma.
Per ora sarà sottoposto a terapie e a un periodo di riposo. Preoccupano, però, le alternative: il sostituto naturale di Buongiorno è il mancino Juan Jesus, dato già in uscita e autore di prestazioni poco convincenti in questa stagione. Per questo Conte potrebbe valutare diverse soluzioni alternative: ad esempio lanciare Rafa Marin, nonostante sia di piede destro, oppure cambiare ruolo a Olivera e metterlo come difensore centrale. In quel caso, sulla fascia sinistra spazio a Spinazzola, ma anche a Mazzocchi quando rientrerà dall'infortunio. Altra possibilità è il cambio di modulo, con una difesa a tre con Di Lorenzo o Olivera nel ruolo di braccetti e Rrahmani al centro. Ma si guarda già al mercato: la priorità diventa un difensore centrale, da far arrivare possibilmente a inizio gennaio.