Non tutti i mali vengono per nuocere: l'infortunio di Kvaratskhelia, seppur non particolarmente lungo, è sicuramente una tegola per il Napoli di Conte. Il georgiano, ormai prezioso anche in fase difensiva, è un protagonista nel pur sterile attacco azzurro. Ed è proprio su questo aspetto che l'allenatore azzurro vuole lavorare. L'assenza forzata del numero 77, che salterà almeno le prossime due partite, è l'occasione per mischiare un po' le carte e trovare nuove soluzioni per far segnare di più la squadra azzurra.
Resta Neres come sostituto naturale, ma sembra prendere corpo l'ipotesi di un cambio di modulo già nella gara di sabato pomeriggio in casa dell'Udinese. Conte avrebbe già provato il 3-5-2, quindi uno schema diverso da quello di inizio stagione, con Politano e Olivera esterni e tre centrocampisti interni, Anguissa, Lobotka e Gilmour, dietro le due punte, che potrebbero essere Lukaku e Raspadori, ma con le alternative Simeone e Neres. Una vera e propria rivoluzione, con Conte che ha la tentazione di tornare a quella difesa a tre, che a inizio stagione vedeva il Napoli creare e segnare di più. La riconquista del primo posto passa anche dai gol, un argomento che l'allenatore toccherà venerdì nella conferenza stampa di presentazione della partita.