La seduta di ieri, quella del pomeriggio aperta al pubblico, è stata dedicata in particolare alla difesa. Allenamento specifici ed esercizi, con Conte che si è concentrato soprattutto su Natan. Ancora una volta il brasiliano è stato “catechizzato” a dovere. Un altro segnale di come l’allenatore del Napoli stia puntando su di lui. Probabilmente nella sua testa non c’è il posto da titolare, ma di certo l’addio ora sembra scongiurato, e Natan può giocarsi un posto e dire la sua.Può rimanere l’unico superstite dello scorso mercato estivo, con Lindstrom già partito e Cajuste che sembra in procinto di cambiare squadra. E Natan sembra rispondere bene: il rendimento,per quanto si può vedere dagli allenamenti e dalle amichevoli sin qui giocate, è in fase di risalita. Molto bene nella partita contro l’Egnatia, nonostante la pochezza degli avversari. Da capire se il brasiliano giocherà titolare anche questa sera.
Potrebbe essere, perché ieri pomeriggio un paio di intoppi in difesa non sono mancati. Si è fermato Rafa Marin, uscito precauzionalmente dopo una botta. Qualche piccolo problema anche per Rrahmani, almeno è ciò che si presume, perché il kosovaro ha lasciato l’allenamento anzitempo, uscendo un po’ claudicante. Nulla di preoccupante, questo è chiaro, ma Conte farà le sue valutazioni per non rischiare nessuno. C’è un’altra amichevole sabato pomeriggio, e soprattutto il primo match ufficiale, in Coppa Italia contro il Modena, non è così lontano. Natan punta a prendersi il Napoli: è il mancino dietro Buongiorno, ma c’è anche Juan Jesus. Ora le gerarchie mettono l’ex Bragantino subito dietro i titolari. E chissà che Natan non possa scalare posizioni. La difesa di Conte è completa, senza dimenticare le soluzioni con Di Lorenzo e Olivera, che quando arriverà sarà un’altra soluzione per il famigerato “braccetto” sinistro