Percorso europeo in archivio, al Napoli restano dieci gare per costruire il futuro dopo una stagione ricca di difficoltà, aperta con Rudi Garcia, da primo cambio in panchina con il ritorno di Walter Mazzarri per 17 gare, e ora condotta da Francesco Calzona, tecnico azzurro da 6 sfide (4 di campionato e 2 di Champions League). Domani sera, con calcio d'inizio alle 20.45, sarà match contro l'Inter a San Siro in quello che, di fatto, appare come un passaggio ideale dello Scudetto, conquistato dal Napoli nel 2023 e sempre più vicino per i nerazzurri, reduci dalla delusione in Champions con l'eliminazione agli ottavi contro l'Atletico Madrid, ma lanciati verso la seconda stella con il +16 sulla seconda in classifica, il Milan, all'alba della ventinovesima giornata.
Finestra nazionali: il tecnico sarà impegnato con la Slovacchia
Da qui al trentottesimo e ultimo turno di campionato al Napoli toccherà centrare un posto per l'Europa, possibilmente il più importante in rimonta. Il club partenopeo è quello che in Italia per più anni ha ottenuto il pass per una delle competizioni continentali e il quinto posto, che dovrebbe valere a fine stagione un ulteriore posto valido per la nuova Champions League, oggi è distante solo quattro punti. È tutto ancora in gioco a patto che la squadra di Calzona riesca a subire di meno (6 match con il terzo tecnico in stagione e c'è almeno un gol subito a gara) e che trovi continuità di risultati (mai nel corso dell'annata il Napoli ha firmato tre vittorie di fila). C'è da scrivere il futuro con Calzona che da domenica sera, dopo Inter-Napoli, sarà impegnato nella finestra Nazionali con la Slovacchia verso l'Europeo per il ruolo condiviso tra commissario tecnico e allenatore degli azzurri.