Pallone d'Oro e subito a casa. Victor Osimhen voleva esserci a tutti i costi alla premiazione in Marocco: ha vinto il titolo di miglior giocatore africano per la passata stagione, e neanche la vigilia di Champions League lo ha fermato. Molto discutibile la scelta della federazione africana di fissare la cerimonia in Marocco alla vigilia dell'ultimo e per molti decisivo turno di Champions League, ma questo non ha fermato l'attaccante del Napoli, che col permesso del club è partito per un blitz a Marrakesh. Il nigeriano si è allenato ieri da solo, mentre oggi è già disponibile per la rifinitura: l'ultima parola spetterà a Mazzarri, ma l'attaccante dovrebbe essere in campo nonostante le 7 ore di volo tra andata e ritorno.
E' stato seguito da un fisioterapista del club e dal dirigente Maurizio Micheli. Troppo importante l'ultimo turno in Champions col Braga, e difficilmente Mazzarri rinuncerà al bomber, ancora alla ricerca del primo gol in Europa in questa stagione. Tuttavia i tifosi sono rimasti perplessi: alla premiazione, infatti, erano assenti gli altri due candidati finalisti, Hakimi del Psg e Salah del Liverpool, mentre il vincitore della categoria portieri, Bounu, nonostante giochi in Arabia, non si è presentato proprio a causa degli impegni con la sua squadra. Ma i tifosi hanno capito che De Laurentiis sta preferendo assecondare Osimhen, con l'obiettivo di arrivare al rinnovo: considerata una certa permalosità del ragazzo, il Napoli ha preferito chiudere un occhio. Spetterà ora al bomber rispondere sul campo aiutando la squadra a passare il turno: basterà anche un pareggio al Maradona, ma pure una sconfitta con un solo gol di scarto.