Obiettivi chiari, ma senza fretta e senza pressioni. "Non sono pressioni, ma stimoli", ha detto l'allenatore del Napoli Rudi Garcia in conferenza stampa. L'eredità di Spalletti non pesa: "Ha fatto benissimo, lo ringrazio perché ha chiesto di lasciarmi lavorare in pace", ha detto il francese. Ed è quello che sta facendo il nuovo tecnico: non mette fretta alla dirigenza per gli acquisti (serve soprattutto il difensore di Kim) e si sta prendendo il tempo necessario per conoscere tutti i giocatori. "Voglio parlare con ognuno di loro per capire molte cose. Non basta guardarli alla televisione". E poi la rassicurazione di Osimhen, sempre più vicino alla conferma: "L'ho sentito e mi ha detto che vuole restare. Per noi può fare la differenza".
E poi Kvara, Raspadori e Simeone, che Garcia ha promesso che farà giocare dando a tutti il giusto spazio. "Voglio un Napoli che abbia un piano B e anche uno C". Il tecnico fa intendere che la squadra saprà cambiare atteggiamento, senza disdegnare il contropiede e buttando la palla in tribuna se necessario. "Se stiamo vincendo una partita importante per 1-0 si può fare anche quello". Primi indizi aspettando i big: mancano 12 nazionali, ma a Dimaro è in arrivo Anguissa, mentre Osimhen non si farà attendere. Entro mercoledì pomeriggio il gruppo dovrebbe essere al completo. Intanto è arrivato il portiere Gollini, di fatto riacquistato ancora con la formula del prestito dall'Atalanta. Questa sera l'allenatore incontrerà i tifosi in piazza assieme a due giocatori e risponderà alle loro domande.