L’impresa è arrivata, forse anche un po’ inattesa, perché la condizione non è ancora delle migliori. Raul Brancaccio, però, ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo e lottare contro un avversario di rango.
Al Challenger di Perugia, nella sessione serale di mercoledì, il giocatore campano ha eliminato la testa si serie numero 2 del torneo, lo spagnolo Albert Ramos Vinolas. Lo ha fatto in tre set, in rimonta, mostrando grande carattere e soprattutto una qualità di gioco che fa ben sperare in vista delle prossime partite.
Sulla terra rossa l’iberico è a casa sua, ma Brancaccio ha trovato le chiavi giuste per metterlo in difficoltà. Nel primo l’azzurro è andato avanti fino al 4-1 prima di subire la rimonta del mancino spagnolo capace di imporsi per 7-5. Un duro colpo per il campano, ma la sua reazione è stata eccezionale. E’ riuscito a servire per il set sul 5-4 ma non ha chiuso, cosa che poi ha fatto al tie-break vinto con personalità 7-4.
Nel terzo il giocatore azzurro ha dominato. E’ salito in cattedra da fondo campo, si è esaltato in difesa e nel quinto gioco ha piazzato il break decisivo. Ramos-Vinolas non ha mollato, ha avuto delle occasioni per strappare il servizio al più giovane rivale che l’ha spuntata con personalità portando a casa il set per 6-2.
Questa è una vittoria fondamentale per Raul Brancaccio che, dopo due mesi complicati, è riuscito a ritrovare maggiore brillantezza fisica e ha cominciato a raccogliere i frutti. Venerdì derby con l’altro azzurro Edoardo Lavagno, numero 289 del mondo. Brancaccio partirà col favore del pronostico per conquistare la semifinale. Poi dalla prossima settimana testa all’erba dove non ha mai giocato col sogno di andare a Wimbledon e conquistare la qualificazione al tabellone principale.