Angela Carini è tornata. Lo ha fatto con umiltà ripartendo dai Campionati Italiani andati in scena in quel del PalaOzan di Ugento, in provincia di Lecce. La ragazza campana era reduce da un lungo periodo di recupero dopo un infortunio alla caviglia. Uno stop che le ha impedito di essere selezionata per gli Europei che non aveva potuto preparare al meglio e che non ha reso per nulla facile il ritorno alle competizioni.
La Carini, che nel 2019 era entrata in maniera dirompente nella scena mondiale con l’argento iridato in Spagna nella categoria dei 69 kg, ha dovuto poi assorbire la grande delusione dei Giochi di Tokyo dove fu eliminata al primo turno. Poi c'è stato l’immenso dolore per la scomparsa di papà Peppe. Insomma, anni difficili che sembrano essere finalmente alle spalle. Ora è tornata sul ring, ha stravinto il titolo tricolore battendo in finale Rosalba Marcone e può pensare al 2023 con fiducia.
Quello di Ugento è per il lei il sesto titolo in quattro categorie diverse. Sui social ha espresso la sua soddisfazione. “Mi mancava il ring, mi mancava quel posto magico. Grazie al mio preparatore atletico che ha creduto in me e nei suoi occhi ho visto quelli di mio padre. Grazie al maestro Giulio Coletta che mi ha seguito in questo lungo percorso e mi ha motivata ogni giorno. Grazie a Michele Caldarella per avermi dato i consigli giusti all’angolo e la serenità. Ma un grazie particolare va a Giuseppe Perugino. È da febbraio che lavoriamo insieme, non ha mai smesso di crederci. E’ sempre stato disponibile in tutto e nei miei momenti più bui ha sempre illuminato la strada. E’ stato un maestro e un amico. Viva la Polizia Di Stato e Viva le Fiamme Oro -di cui fa parte-. È solo l’inizio… Grazie a tutti".
Ora c’è un pass per Parigi da conquistare. La qualificazione è alla sua portata, bisognerà solo ritrovare la giusta condizione atletica e gli occhi della tigre che l’hanno portata già sul podio mondiale.