Dal mondiale di judo alla Humo Arena di Tashkent in Uzbekistan arrivano splendide notizie per il movimento campano. Dopo il bronzo di Assunta Scutto nella prima giornata, oggi è arrivato un prezioso argento grazie al napoletano Cristian Parlati nella categoria –90 kg. Purtroppo l’oro Mondiale resta un vero e proprio tabù per l’Italia del judo maschile che mai è salita sul gradino più alto del podio, impresa invece che è riuscita per ben cinque volte alle donne.
Parlati ha fatto un cammino eccezionale ribaltando spesso i match uscendo da situazioni veramente scomode. L’azzurro ha regolato l’americano Alexander Knauf, l’azero Mammadali Mehdiyev, il greco Theodoros Tselidis e nei quarti di finale il brasiliano Marcelo Gomes. Un cammino da applausi diventato maestoso dopo la semifinale vinta con il georgiano Luka Maisuradze.
La corsa del napoletano si è fermata solo al cospetto del padrone di casa, l’uzbeko Bobonov. L’azzurro è stato sconfitto dopo aver subito tre penalità uscendo dal tatami con un po’ di amaro in bocca. Ma questo risultato resta comunque eccezionale. Parlati ha cambiato categoria dopo Tokyo e la strada per giocarsi qualcosa di importante a Parigi 2024 sembra essere quella giusta.