Piano di Sorrento, a 87 anni Michele Maresca "Big Bill" nella storia del nuoto

Il campione carottese senza età ottiene l'ennesimo titolo europeo nella specialità dei 100 dorso

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Una storia umana e sportiva senza precedenti quella di Michele Big Bill che vanta un palmares di vittorie incredibili pe runa carriera senza tempo. Il racconto di Eugenio Lorenzano sulla vita e le imprese di un eccezionale nuotatore italiano

Piano di Sorrento.  

Come si fa a diventare campione europeo master di nuoto a 87 anni e mezzo d'età? Il segreto a un nome, cognome e soprannome: Michele Maresca di Piano di Sorrento soprannominato "Big Bill" per la sviscerata passione con cui leggeva l'omonimo fumetto degli anni '50.
Maresca, alla sua veneranda età, ha implementato un già ricco palmares aggiudicandosi l'oro nella sua specialità, i 100 metri dorso, ai campionati europei master.

E' la storia sportiva di un uomo che ha raggiunto importanti traguardi conservando una semplicità e una determinazione grazie alla quale continua ad allenarsi, d'estate a mare e d'inverno in piscina, per raggiungere sempre più ambiziosi traguardi e nello stesso tempo per coltivare la salute fisica e mentale che ne fanno, fuor di dubbio, un fenomeno come pochi altri.

Eugenio Lorenzano, guida turistica e giornalista, ha voluto raccontare le imprese sportive di Michele Big Bill che, con l'ultimo successo continentale, passa davvero alla leggenda con i suoi 44 titoli master nazionali italiani ottenuti per 22 anni consecutivi nelle due specialità dei 100 e 200 dorso.

Una testimonianza, di qualche anno fa, che rende il giusto merito all'uomo e allo sportivo che riesce ancora a stupire con le sue bracciate instancabili e ne fanno certamente un mito assoluto.

"Michele Maresca, affettuosamente chiamato da tutti “Big Bill”, è nato a Sorrento (sez. Meta) il 07-02-1935 è un fenomenale nuotatore. Attualmente residente a Piano di Sorrento ma da sempre si considera un metese DOC. Ed è un inno alla vita vederlo oggi ultraottuagenario di buon mattino nuotare come un pesce ed allenarsi con serietà e scrupolo atletico nelle acque antistanti la marina di Meta o di Alimuri. Dotato di uno straordinario galleggiamento si è sempre distinto nelle prove a dorso. Giovanissimo, tesserato per la R.N. Stabia vinse tre titoli italiani nei campionati italiani juniores del 1952 (100 dorso, 200 stile libero e staffetta 3×100 mista).

Michele si sacrificava per recarsi a Castellammare o chissà dove per allenarsi in piscina. Infatti all’epoca non vi erano piscine in penisola sorrentina. Michele si tesserò alla R.N. Stabia seguendo le orme del suo idolo e mentore di qualche anno più anziano: Antonio Esposito, meglio conosciuto come “Il mitico Ceccone”. Ceccone fu sempre un faro nella vita sportiva di Michele, un esempio da seguire, un atleta da emulare ed un vero punto di riferimento umano per meglio interpretare la dote più importante per un atleta: la determinazione. In relazione alla sua professione di maìtre d’hotel in gioventù dovette recarsi all’estero e quindi non riuscì a proseguire una carriera agonistica che si prospettava florida.

Big Bill ha avuto la sua rivincita agonistica partecipando alle competizioni “master” dove ha sbaragliato il campo in questi ultimi quattro lustri. Infatti ha vinto ben 40 titoli nazionali master; 20 nei 100 dorso e 20 nei 200 dorso, per giunta tutti consecutivi e paralleli dal 2000 al 2019 ininterrottamente ha dominato la scena dei campionati italiani master di nuoto. Un vero record nei record, ottenendo per giunta 4 primati italiani nei 100 dorso e 3 nei 200 dorso. Michele è naturalmente dotato di un’incredibile galleggiabilità, raramente ho visto atleti possedere questa dote naturale, forse dovuta ad un peso specifico abbastanza basso, ed ecco perché Michele ha fatto della specialità a dorso la sua arma vincente; facendo le dovute differenze di età e di contesto storico Big Bill mi ricorda il talentuoso dorsista tedesco-orientale Roland Matthes, soprannominato per l’appunto “sughero” in relazione alla sua naturale galleggiabilità.

Nessun altro nuotatore italiano può vantare un en-plein consecutivo come quello di Michele, ovvero il primato dei primati. Michele ha partecipato a tre campionati mondiali master ottenendo un quarto ed un quinto posto, ed ha anche partecipato a quattro campionati europei master ottenendo tre bronzi ed un meraviglioso argento che lo consacrò vicecampione continentale nel 2016 battuto solo da una vecchia gloria tedesca (ovvero un atleta che in gioventù era divenuto campione nazionale e continentale della specialità. E non mi riferisco al già citato Matthes). Maresca alterna i suoi allenamenti tra la piscina del camping “I Pini” a Piano di Sorrento ed il mare aperto di Meta.

E’ da lungo tempo tesserato per la “NC Penisola Sorrentina”. Conoscevo Michele solo di vista e per il suo simpatico soprannome “Big Bill”, affibbiatogli poiché strenuo lettore di quel fumetto degli anni ’50. Lo conobbi sportivamente nel 1983, io ventunenne ed egli quarantottenne in una gara di nuoto di fondo a Marina di Cassano di 1,5km. Michele manteneva con estrema faciltà il ritmo di noi giovanissimi e sprintò con la potenza di un ventenne; mi colpì il suo senso dello sport e la sua voglia di agonismo. Da quel giorno “Big Bill” è divenuto uno dei miei punti di riferimento sportivi ed ancor più umani. Quando tra il serio ed il faceto gli chiedo il segreto per un ottuagenario a preservarsi con il suo eccellente stato di forma, mi risponde che la dieta ed una condotta di vita corretta sono i giusti ingredienti per una sana esistenza.

Maresca ha ottenuto pregevoli risultati anche nel nuoto in acque libere (di fondo) laureandosi campione italiano di categoria nel 2012 nelle acque del lago di Scanno. Ha conseguito anche vittorie di categoria master nella traversata Minori-Amalfi 2015, Vietri-Cetara 2014 ed una tripletta nel “memorial Rapicano” a Meta nel 2016-2017-2018. Proprio in quest’ultima competizione l’ottuagenario Big Bill si è preso la soddisfazione di precedere atleti più giovani che anagraficamente potevano benissimo essere considerati suoi figli o addirittura suoi nipoti. Tutti i giornali locali parlarono in quell’occasione di Michele Maresca e notai che nessun giornalista lo definì il nonno-nuotatore, poiché Michele non solo appare giovane… è proprio “giovane dentro” ed i suoi allenamenti, insieme alla pluriottuagenaria voglia di agonismo sono una quotidiana lezione di vita per i più giovani.

L’ultima perla di Michele è datata 19 Gennaio 2020, in piscina a Pozzuoli a 85 anni suonati, ha realizzato il record europeo di categoria dei 200 dorso abbassandolo di ben 7 secondi e scendendo sotto il muro dei 4 minuti. Michele stupì tutti in quel frangente, e purtroppo i mass-media nazionali non gli diedero la giusta attenzione. Certo è un inno alla vita vedere quotidianamente questo uomo 85enne allenarsi scrupolosamente e metodicamente nelle acque delle spiagge di Meta e di Alimuri. Vai “Big Bill”! Non fermarti mai!".