Caso plusvalenze, fiducia in casa Napoli: "Nessun escamotage"

Parola alle difese al tribunale federale nazionale dopo le richieste della procura FIGC

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Napoli.  

Prosegue il processo sportivo sul caso plusvalenze. Dopo le richieste di inibizioni e ammende è stato il giorno delle difese. Il Napoli è stato rappresentato dal legale, Mattia Grassani. L'operazione con il trasferimento di Victor Osimhen dal Lille al club azzurro con Karnezis, Liguori, Manzi e Palmieri ceduti alla società transalpina è sotto la lente di ingrandimento della procura federale. "Tutti conoscono il valore di Osimhen, che non è stato sopravvalutato e che è aumentato dopo nemmeno due stagioni. Il Napoli non ha certo bisogno di escamotage": ha spiegato Grassani nel corso e a margine dell'udienza al tribunale federale in cui è stata eccepita l'insussistenza di un metodo convenzionale per la valutazione del diritto alle prestazioni sportive dei calciatori.

La procura federale ha chiesto 11 mesi e 5 di inibizione per il presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, 6 mesi e 10 giorni per la moglie del massimo dirigente, Jacqueline Marie Baudit, e per i figli, Edoardo e Valentina, 9 mesi e 15 giorni per l'amministratore delegato del Napoli, Andrea Chiavelli, con 392mila euro di ammenda per il club.