Torna il campionato, scocca l'ora della verità per il Napoli impegnato domani, alle 15, a Bergamo, contro l'Atalanta. In palio punti pesanti, pesantissimi: inizia la volata scudetto e Spalletti, in conferenza stampa, ha invitato i suoi alla cura maniacale di ogni singolo dettaglio: “Ci apprestiamo a giocare una di quelle partite in cui chi abbassa gli occhi, anche per un solo istante, perde. Affrontiamo una squadra che sa mantenere alto il livello di forza e il ritmo, che è costruita bene. Non basterà una giocata, una finta, per vincere, ma 95 minuti di sportellate ribattendo colpo su colpo”.
Otto partite per coronare un sogno, come quello di diventare papà per Mertens, chiamato a fare gli straordinari e a essere decisivo per non far pesare l'assenza di Osimhen, squalificato: “Dries è diventato napoletano perché ama questa città. Oltre all'amore per i tifosi, domani dovrà anche dimostrare al neonato figlio, Ciro, di che pasta è fatto suo papà come calciatore” ha aggiunto, sornione, Spalletti, che ha detto la sua anche sul futuro della Nazionale italiana dopo la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar: “Per la nazionale è bene continuare con Mancini c.t., è la strada giusta. Ha molti giovani nel gruppo, che servono per il futuro, e ha vinto l'Europeo. Si può sbagliare una partita, come è successo, ma resta la qualità del gioco, del centrocampo, di molti che ha portato in Nazionale”.