Da Torre Annunziata al titolo di campione d’Europa. Un cammino già percorso da Irma Testa qualche anno fa che oggi vede protagonista un altro torrese, quel Michele Baldassi di cui tanto bene si parla almeno da un paio di anni. A Porec, in Croazia, dove ieri sono già arrivate le medaglie al femminile di Prisco (argento) e Tommasone (bronzo), il pugile campano ha vinto con merito l'oro nella categoria dei 57 kg. Baldassi, allievo del maestro Lucio Zurlo, è stato protagonista di un cammino perfetto e sotto gli occhi di una tifosa d’eccezione come Irma Testa, presente in terra croata, ha battuto l’armeno Aslikyan confermando ancora una volta la sua boxe propositiva ed efficace.
Baldassi non poteva perdere questo treno. Aveva voglia di vincere e nell’appuntamento più importante ha messo sul piatto della bilancia la sua classe. Match che fa ben sperare in ottica futura perché la medaglia d’oro agli Europei under 22 è solo il primo passo verso il grande sogno delle Olimpiadi di Parigi 2024.
Già in estate, quando si festeggiava il bronzo di Irma Testa, Michele Baldassi guardava la sua amica ed esempio da seguire con gli occhi sognanti di chi culla il desiderio di vincere una storica medaglia. La classe c’è, negli ultimi mesi è arrivata anche la tranquillità grazie all’arruolamento nelle Fiamme Azzurre, quindi ora non manca proprio nulla per provare a diventare uno dei grandissimi della categoria.
La boxe azzurra ha trovato un altro campioncino che arriva da Torre Annunziata, 43 mila abitanti e un fenomeno che risponde al nome di Lucio Zurlo, l’uomo d'oro del pugilato azzurro che ha cresciuto prima Irma Testa e poi Michele Baldassi.