A caccia del successo che, tra campionato ed Europa Legue, manca da quattro partite; alla ricerca di 3 punti vitali per andare a prendersi il primo posto in classifica, in condominio col Milan, per mettere pressioni alle balbettanti concorrenti dirette per lo scudetto e ritrovare fluidità di espressione nell'acceso dibattito calcistico, se così si può definire, per cucirsi sul petto il tricolore.
Il Napoli sfida la Lazio di Sarri, all'Olimpico, con calcio d'inizio alle 20,50, con la consapevolezza che, dopo la debacle dello scorso giovedì al “Maradona”, contro il Barcellona, e il pareggio a Cagliari non si può sciupare un'altra ghiotta chance. Se quello dell'accesso agli ottavi di finale della kermesse continentale, eliminando i blaugrana, poteva considerarsi un'impresa alla stregua di un mezzo sogno, è terribilmente concreta la possibilità di approfittare dei tentennamenti delle milanesi per insidiarle in maniera assolutamente seria per il trionfo nazionale.
Certo, non sarà facile vincere a Roma, ma provarci con tutte le forze è doveroso perché ora c'è solo il campionato a cui pensare e se la matematica non è un opinione, i giochi per la vittoria finale sono forse più aperti che mai. Spalletti lancerà l'assalto ai biancocelesti passando al 4-3-3 cambiando così il terzo modulo della settimana. Una scelta per esaltare le caratteristiche, in mediana, di Diego Demme, che deve giocare per far fronte all'emergenza a centrocampo. In attacco all-in su un Osimhen tornato al top della forma. Ai suoi lati Politano e Insigne.